Riqualificazione della rete di fruizione nell’ambito del Grande Progetto Vesuvio, ricerca scientifica, monitoraggio e tutela della biodiversità, antincendio boschivo, comunicazione con strumenti tecnologici e innovativi, promozione dell’area protetta attraverso eventi ed iniziative di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, attività di educazione ambientale e molto altro; tutti i progetti e le azioni più significative, sistematizzati in specifici capitoli, sono stati riportati nel fascicolo distribuito alla stampa e scaricabile dal sito web dell’Ente Parco. Un lavoro meticoloso di rendicontazione, che permette a tutti gli stakeholder di poter verificare gli impatti e i risultati delle politiche messe in campo dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio su tutti gli ambiti di azione di sua competenza, nel quinquennio 2016-2021.
“Un grande lavoro – dichiara il Presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio Agostino Casillo – per il quale mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, in primis i membri del Consiglio Direttivo, il Direttore e tutto il personale dell’Ente”.
“Credo – aggiunge il Presidente – che sia dovere di chi governa un’istituzione, in una logica di accountability, rendere conto delle proprie decisioni/azioni, dei risultati che esse hanno prodotto e di come le risorse economiche siano state utilizzate. I cinque anni – continua il Presidente – trascorsi alla guida dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, sono stati anni intensi, di lavoro duro ed impegno costante, e non sono mancati i momenti difficili, che abbiamo provato a superare mettendo in campo una strategia di lungo periodo, con obiettivi chiari e raggiungibili; lo stato di realizzazione del “Grande Progetto Vesuvio” lo dimostra”.
“Certamente – conclude il presidente Agostino Casillo – il cammino per il definitivo rilancio del Parco Nazionale del Vesuvio è ancora lungo, ma possiamo senza dubbio affermare di aver posto delle basi solide e costruito, su di esse, una buona parte del percorso, e soprattutto di aver portato ed implementato un approccio manageriale, un metodo di lavoro pragmatico che, se alimentato, potrà continuare a produrre risultati tangibili e concreti per la tutela del patrimonio di biodiversità e lo sviluppo sostenibile di una delle aree protette più belle ed importanti del nostro paese”.
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