Napoli – โ€œMa quale riapertura, quello del Governo Draghi assomiglia piรน a un decreto chiusureโ€
La dura presa di posizione di ristoratori, albergatori e stagionali dellโ€™area vesuviana

โ€œPiรน che un provvedimento per favorire le riaperture, quello varato dal governo รจ un โ€˜decreto chiusureโ€™ per molte attivitร  dellโ€™area vesuvianaโ€. Non usano giri di parole gli imprenditori vesuviani dellโ€™area del wedding. Ristoratori, albergatori e stagionali, che di recente hanno formato il progetto aggregato โ€œi Vesuvioโ€, non ci stanno allโ€™enfasi data al decreto legge che ha stabilito come le cerimonie legate agli eventi (matrimoni, battesimi, comunioni e feste di compleanno) non potranno riprendere prima del 15 giugno. E in una nota formale inviata ai ministri dello sviluppo economico e per il Sud e la coesione territoriale, Giancarlo Giorgetti e Maria Rosaria Carfagna, oltre al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, scrivono: โ€œCome se non bastasse le regole parlano della necessitร  di essere in possesso del certificato di avvenuta vaccinazione o comunque del cosiddetto โ€˜green passโ€™ o comunque della necessitร  di effettuare un tampone entro 48 ore prima dai festeggiamenti. Quasi che ci sia una ostinata ricerca di potenziali โ€˜untoriโ€™ tra parenti e amici che, impauriti, potrebbero rinunciare ad essere protagonisti di un evento che invece dovrebbe essere per tutti un momento da sognoโ€.

Gli imprenditori sottolineano come โ€œsul calendario, dal primo gennaio al 15 giugno 2021, contiamo 165 giorni passati senza lavorare, fermo restando che paghiamo tasse e tributi vari per 360 giorni di lavoroโ€ evidenziando โ€œla forte preoccupazione non solo per lโ€™economia delle nostre attivitร  ma soprattutto ย per la delegittimazione di quanti, restano quotidianamente aperti senza cedere a idee poco logiche se non dannose per lโ€™intera comunitร โ€.



Infine, gli aderenti al progetto aggregato โ€œi Vesuvioโ€ spiegano che restano in attesa di una risposta da parte del ministro per gli Affari regionali, Maria Stella Gelmini, alla quale la settimana scorsa avevano indirizzato una lettera nella quale indicavano alcune idee per una riapertura graduale e in sicurezza del settore eventi legati alla filiera del wedding. โ€œIl segnale โ€“ concludono โ€“ sarebbe ripartire il 31 maggio, visto che lโ€™evidente decrescita dei contagi non avrebbe un colore soggettivo semmai quella normalitร  da vivere nel segno del domani da costruire โ€˜insiemeโ€™. Un atto dโ€™amore e di partecipazioneโ€.