Gli alunni della Scauda hanno rischiato di finire in un capannone, ma la Curia lo ha evitato
(a) Torre del Greco – Molte strutture scolastiche della periferia di Torre del Greco risultano fatiscenti, piccole,
obsolete e non rispondono alle esigenze del territorio. “Abbiamo bisogno di strutture scolastiche più adeguate, specie nelle zone che vengono erroneamente considerate periferiche”. A parlare è la direttrice dell’8° Circolo scolastico, Josè Maria Abilitato, che aggiunge: “Il nostro circolo è costituito da 5 plessi. In nessuno di questi
edifici abbiamo aree predisposte per l’attività fisica o per sviluppare attività di laboratorio”. Il problema più evidente però nasce dal fatto che il Circolo ogni anno ha sempre più difficoltà a rispondere alle numerose domande di iscrizione. “Per risolvere questi problemi c’è bisogno di una maggiore attenzione politica per quanto concerne il mondo dell’istruzione, sebbene il Comune di Torre del Greco mostri una certa sensibilità
in proposito”. Anche la scuola media “Don Raffaele Scauda” negli ultimi giorni è stata oggetto di polemiche: si è parlato di inadempienze del comune nel pagamento del canone mensile alla Curia, proprietaria dell’edificio, e di un conseguente sfratto. Le mamme di alcuni alunni, tra cui Anna Borriello e Enza Ascione, conoscevano da tempo la situazione ed erano consapevoli dell’incerto futuro. “Ci sono state riferite voci – hanno detto le madri – secondo le quali, se questa situazione non dovesse risolversi, i bambini verrebbero “smistati” in un vecchio edificio sito in Via Lava Troia e che sarebbe di proprietà di politici locali. Inutile dire che siamo assolutamente contrari a questa ipotesi”. Ma per fortuna il peggio è stato scansato: sabato 12 dicembre il sindaco Ciro Borriello ha incontrato il Cardinale Crescenzio Sepe e alla fine tutto si è risolto per il meglio. “Sono oltremodo grato a Sua Eminenza, Cardinale Crescenzio Sepe – ha detto il primo cittadino-, per la squisita disponibilità nel volere prorogare il contratto di fitto della scuola Scauda per altri sei anni. Anzi, ci sono buone possibilità di poter acquisire lo stabile e farne una struttura comunale. Un incontro soddisfacente, in particolare per la vicinanza del Cardinale alle richieste dell’Amministrazione e soprattutto delle famiglie, docenti e studenti della scuola”. L’istruzione è in assoluto un diritto di tutti, per questo a tutti i ragazzi, anche a quelli che abitano in periferia, deve essere offerto un servizio all’altezza. Non sempre a Torre è così.
Angelo Confuorto
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 16 dicembre 2009
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