La denuncia dei Consiglieri comunali di Portici Alessandro Cariello e Domenico Avolio:“Da un lato si sconsigliano gli assembramenti e dall’altro si costringono i cittadini ad accalcarsi senza alcun ordine a fare la fila”
“Sono immagini sconcertanti quelle che arrivano dall’hub vaccinale di Portici, allestito all’interno del Centro Sportivo di via Farina. I cittadini, tra cui molti anziani, restano in coda dalle prime ore del mattino, accalcati, in attesa di essere chiamati per effettuare la terza dose vaccino. L’eccellente adesione dei campani alla terza dose rappresenta un significativo elemento di ottimismo, ma ritengo inaccettabile che anziani, persone fragili e donne in stato di gravidanza restino ore in attesa della somministrazione del vaccino, quasi sempre all’aperto con avverse condizioni meteorologiche. Le Istituzioni non possono derogare per essere coerenti con la campagna di sensibilizzazione che si sta portando avanti e credibili evitando disservizi e disagi ai cittadini che responsabilmente si recano ai centri vaccinali”. A denunciarlo attraverso un’interrogazione è il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Luigi Cirillo.
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“Ma a preoccupare il Movimento Cinque Stelle di Portici, non sono solo le lunghe code che si creano, bensì che molti cittadini hanno lamentato di essere stati rispediti a casa senza ricevere il vaccino, nonostante le diverse ore di fila. In controtendenza col processo di potenziamento messo in atto da tutte le Asl, sulla scorta delle disposizioni nazionali e regionali tese a far decollare la campagna vaccinale per la terza dose, al Comune di Portici si vive un vero e proprio paradosso. L’amministrazione comunale ancora una volta si mostra incapace nella gestione di un servizio attualmente indispensabile per la collettività. Ci auguriamo – aggiungono Caramiello e Avolio – che presto si riesca a risolvere questi problemi, anche per invogliare i cittadini a vaccinarsi contro il Covid”.
“Sarebbe opportuno – conclude Cirillo – e auspicabile creare percorsi dedicati ad anziani, soggetti fragili e donne in gravidanza, ritengo inaccettabile che queste persone restino ore in attesa della somministrazione del vaccino, quasi sempre all’aperto con avverse condizioni meteorologiche.