La Russia ha iniziato a bombardare l’Ucraina la scorsa notte (ore italiane).

Si va innescando, quindi, un conflitto di livello mondiale che già promette forti ripercussioni e conseguenze anche per le tasche degli italiani, oltre che per la vita delle persone civili e militari.

L’allarme dei costi e degli aumenti proviene da Assoutenti, che sta iniziando a calcolare le possibili ricadute dell’invasione russa sui listini praticati nel nostro paese. L’Italia, infatti, si serve dell’estero per molte produzioni. La sola produzione nazionale, infatti, non basta ad assicurare la vita attuale.



Tra i beni i cui prezzi schizzeranno alle stelle vi è sicuramente la pasta, il pane, la farina, ed anche i costi per le bollette, l’oro, alluminio. Forte preoccupazione al momento sia per i consumatori che per l’industria italiana.

A salire in maniera vorticosa sarebbero i prezzi dei cereali come grano, soia e mais, oltre agli oli da cucina.

La Russia è, infatti, il più grande esportatore di grano al mondo, seguita al quarto posto dall’Ucraina: sono proprio i due Paesi “impegnati” direttamente nel conflitto.