La quota rosa della manifestazione si tinge di azzurro con la sua partecipazione per la quale c’è grande attesa, essendo tra le papabili a salire sul podio.
“Sono molto triste, tesa e preoccupata per quello che sta accadendo in Ucraina, il mio Paese che al momento è in grande pericolo. Tutta la mia famiglia e tanti miei amici ed il mio popolo stanno vivendo un dramma. Non posso far altro che sperare questa situazione si risolva al più presto e per il meglio” fa sapere Sofiia.
Un clima carico di tensione che viene vissuta da Sofiia Yarmchuk a distanza, vivendo da anni a Roma: “Sarei dovuta andare in Ucraina il 4 marzo, per partecipare al battesimo del figlio, nato solo dieci giorni fa, di una mia cugina, ma naturalmente non sarà possibile…” ha commentato.
Abituata ad allenarsi a Roma nel Parco di Villa Pamphili, presso il Centro Sportivo dell’Esercito della Cecchignola, la pista Paolo Rosi o quello delle Terme di Caracalla, Sofiia è rientrata solo martedì dagli altipiani del Kenya dove ha trascorso un periodo di trenta giorni per allenarsi in compagnia di atlete e di atleti tra i più forti al mondo, tra questi l’azzurra Giovanna Epis. “Laggiù mi sono allenata molto bene, ora però sono confusa e non è stato facile allenarsi in questi ultimi giorni, ho cercato di mantenere la forma con un po’ di corsa lenta. Non vedo l’ora di correre la Napoli City Half Marathon, è una grande gara in una splendida città, domenica voglio provare a battere il mio primato personale di 1h10’33”, voglio correre più forte di sempre e per riuscirci e sentirmi più vicina al mio popolo correrò con i colori dell’Ucraina nel cuore insieme a quelli del Centro Sportivo Esercito Italiano”, ha concluso.
LE AVVERSARIE – Sofiia Yaremchuk che porta in dote un personale di dovrà sfidare l’etiope Ftaw Zeray Bezabh che guida la cavalcata femminile con il suo recente crono di 1h08’30” e la campionessa nazionale tedesca 10000m Rabea Schonebörn, che nel 2021 ha corso in 1h10’35”. Proverà a dar loro fastidio la norvegese Pernilla Eugenie Epland (1h13’12”) mentre chiude il cast la keniana Gladys Chepkirui (1h13’31”) che recentemente a Valencia ha concluso i 10 km in 30’48 e, da indiscrezioni dello staff, potrebbe regalare un risultato straordinario.