Il primo incontro è servito a fare un primo punto della situazione e a tracciare le linee di intervento.
Le priorità saranno quelle di garantire ai cittadini ucraini l’assistenza sanitaria e a verificare la distribuzione dei profughi sul territorio, secondo il Piano di accoglienza del Ministero dell’Interno che viene attuato dalle Prefetture.
Un appello è stato rivolto ai cittadini residenti in Italia che ospitano profughi affinché comunichino alle Asl le persone che sono arrivate dall’estero al fine di permettere il rilascio dei codici STP (straniero temporaneamente presente) che consentono l’accesso alle prestazioni sanitarie.