Saluto della Vicesindaca, Prof.ssa Maria Filippone
Relatori:
Prof. Ciro Raia
Ing. Carmine Scafa
Intervengono:
Dott.ssa Camilla Russo
Dott. Ciro Vincolo
La pandemia ha esacerbato la crisi mondiale già dominante a livello globale: una rete intricata di situazioni disastrose, molteplici ed interconnesse, che ha messo in luce lo strisciante imbarbarimento culturale di questi ultimi decenni. Alla scuola spetta il compito di promuovere una rivoluzione culturale, abbandonando il determinismo scientifico, l’iperspecializzazione, la frammentazione dei saperi.
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Per realizzare ciò è opportuno avvalersi, secondo l’autrice, della didattica ecodiadromica, che incoraggia i giovani ad assumere una prospettiva ecologica, un pensiero sistemico, confrontandosi con la complessità . In una scuola zoe-centrata i giovani avranno, innanzitutto, la possibilità di comprendere quanto siano importanti i legami affettivi, le condivisioni, il sentirsi insieme agli altri in un progetto, abbandonando ogni logica di dominio ed esclusione, ogni delirio di supponente autonomia per accogliere un generoso aprirsi all’interdipendenza ed alla cooperazione, nel rispetto delle garanzie democratiche e costituzionali.