Che i loro figli, nati sul nostro territorio, che parlano la nostra lingua e il nostro dialetto, che giocano e studiano con i nostri bambini, possano essere parte a tutti gli effetti della Comunità Locale contro ogni forma di discriminazione è fonte di immensa gioia.
Che ciò sia stato deciso all’unanimità dal Consiglio Comunale mi rende orgoglioso di questa città che è, e deve continuare ad essere, città aperta e multiculturale, che fa della diversità la sua forza e la sua ricchezza”.
Lo ha dichiarato Luca Trapanese, assessore alle politiche sociali del comune di Napoli.