Maresca,che ha vissuto molti anni a San Giorgio a Cremano e qui ha frequentato le scuole primarie e secondarie di primo grado – oltre ad esser stato anche consigliere comunale – ha arrestato il super boss dei Casalesi, Michele Zagaria, stanandolo dal bunker dove era nascosto da 16 anni a Casapesenna, sua città natale. Ma ancor prima, entrato nella Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha arrestato anche il pericoloso mafioso Giuseppe Setola nell’ambito del processo al cosiddetto “gruppo Setola” e ha condotto l’operazione Gomorrah, dedicata alla repressione del traffico internazionale di merce contraffatta. Tutte indagini che attualmente lo costringono ancora a vivere sotto scorta.
Alla presenza dell’Assessore Giuseppe Giordano, il magistrato ha parlato anche di questo del coraggio ma anche della paura per sè e per la sua famiglia, con cui ha dovuto imparare a convivere ma a cui non può soccombere, perchè la sua missione è far vincere lo Stato sulla criminalità .
“La forte partecipazione degli studenti del Liceo Urbani, dell’Istituto Scotellaro e dell’I.T.I. Medi  sono la testimonianza che quella di San Giorgio a Cremano è una comunità studentesca interessata, consapevole e culturalmente in cammino – spiega il Sindaco Giorgio Zinno. Così come le risposte appassionate di Catello Maresca alle domande sulle organizzazioni criminali e sulle indagini condotte per riportare la legalità in territori martoriali dalle mafie, confermano che siamo sulla strada giusta per offrire ai nostri ragazzi strumenti utili alla loro crescita. L’incontro di oggi infatti, aveva l’obiettivo di dare non solo un forte messaggio di legalità ma anche di spronare i nostri ragazzi a costruire da soli un percorso di vita e di formazione che potrà dar loro sicurezza e metterli al riparo dalle facili tentazioni che quasi sempre sono proprio “radici del male. Grazie a Catello Maresca per la sua presenza in città e per aver saputo ascoltare e dialogare con i nostri studenti. Appena possibile organizzeremo un altro evento, estendendo la partecipazione anche al resto della platea studentesca”.