Un’iniziativa promossa dall’istituto comprensivo che porta anche il nome di Giovanni Falcone (Falcone-Scauda), diretto da Maria Josè Abilitato, e dall’amministrazione comunale della città vesuviana, guidata dal sindaco Giovanni Palomba, insieme al vicesindaco e titolare della delega alla Pubblica Istruzione, Enrico Pensati, che gode tra l’altro del patrocinio della fondazione intitolata a Giovanni Falcone, presieduta dalla sorella del magistrato Maria.
Si parte lunedì con un convegno in programma alle ore 10 all’hotel Poseidon di via Cesare Battisti. Oltre ai rappresentanti dell’amministrazione e della scuola, interverranno il magistrato presso la Corte d’Appello di Campobasso, Catello Maresca; il responsabile per la comunicazione della fondazione Polis, Cristiano Faranna; il dirigente dell’ufficio scolastico della Campania, Ettore Acerra; il garante per i detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello; il giornalista Ermanno Corsi.
Martedì 24 maggio sarà invece la giornata più significativa. Si parte alle 9.30 con un corteo di studenti delle scuole secondarie cittadine di primo e secondo grado dal titolo emblematico: “Non li avete uccisi: le loro idee camminano sulle nostre gambe”. A seguire al cineteatro Corallo di corso Vittorio Emanuele è in programma un incontro con gli studenti al quale parteciperanno il parroco di San Paolo Apostolo a Caivano, don Maurizio Patriciello, uomo di chiesa da sempre schierato contro la camorra e oggi sotto scorta dopo avere ricevuto una serie di intimidazioni, e Antonio D’Amato, magistrato componente del consiglio superiore della magistratura. Previsti diversi intermezzi musicali a cura delle scuole.
Mercoledì, infine, nell’aula consiliare di palazzo Baronale, è prevista la premiazione dell’avviso pubblico “Legalità è… cultura” promosso dal Comune di Torre del Greco, con la partecipazione del responsabile della fondazione “A voce de creature”, don Luigi Merola.
“È fondamentale – afferma il sindaco Giovanni Palomba nello spiegare l’iniziativa – il sentimento della memoria, che diventa tributo d’onore e di legittimità per le vittime di quelle stragi”. “L’iniziativa – gli fa eco l’assessore Enrico Pensati – vuole essere un’opportunità per i ragazzi di conoscere e apprezzare il lavoro svolto da grandi uomini dello Stato come Falcone e Borsellino. La ricorrenza dei trent’anni dalla strage prima di Capaci e poi di via D’Amelio, è stata la chiave che ci ha animato, ma riteniamo che iniziative del genere vadano ripetute ogni anno”. “Noi che operiamo nel mondo della scuola – le parole di Maria José Abilitato – conosciamo quanto la cultura sia strumento straordinario di formazione delle coscienze. Onorare la memoria di due funzionari dello Stato è un dovere e un obbligo cui siamo chiamati tutti”.
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