Alla base, vi sarebbe la cosiddetta “pista turca”: secondo la versione dei fatti riportata da una donna, a seguito di una verifica fatta andando direttamente in Turchia, Angela sarebbe stata rapita e vivrebbe sull’isolotto Buyukada con una persona che crede essere suo padre.
I magistrati italiani, recatisi sull’isolotto, avrebbero interrogato un uomo che in realtà non sarebbe il presunto padre turco di Angela ma un veterinario.
Secondo il giudice che segue le indagini, in pratica, potrebbe essere stata ascoltata la persona sbagliata e, quindi, le indagini non possono dirsi concluse.
Il caso di Angela Celentano tiene tutti col fiato scomparso ormai da oltre 25 anni e la speranza è che, quanto prima, Angela possa riabbracciare la sua famiglia.
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