L’eccidio delle Foibe e l’esodo giulio-dalmata, verificatosi all’indomani dell’8 settembre del 1943, rappresentano ancora una volta l’espressione più cupa ed inquietante della ferocia umana.
Una pagina tragica di morte, scritta col sangue e col dolore del Popolo italiano e dell’intera Nazione, forse, ancora oggi troppo ignota ed anonima agli occhi della coscienza civile comunitaria, tale da esigere innanzitutto un profondo riscatto di dignità ed una necessaria riabilitazione alla consapevolezza collettiva nazionale.
Il massacro delle Foibe, dunque, deve rappresentare per tutti, in particolar modo per quanti hanno ruoli e svolgono attività istituzionale, una fertile occasione di approfondimento dei temi e delle vicissitudini attraverso le quali si è articolato e dimenato il percorso della nostra storia identitaria.
L’Italia non può dimenticare ed ogni comunità locale deve rispettare, tutelare e conservare la memoria dei suoi uomini ed il ricordo delle sue vicende. Torre del Greco non dimentica e alle vittime di quella tragedia, oggi più che mai, rivolge il proprio commosso e deferente pensiero”.
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Queste le parole del sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba.
In occasione, inoltre, della “Giornata del Ricordo”, dalla scorsa notte e per tutto il fine settimana, il suggestivo e storico colonnato di Palazzo Baronale sarà illuminato di rosso, per ricordare quanti sono periti nel massacro di quell’eccidio.