I risultati preliminari 2022 registrano un utile netto di 8 milioni € e confermano la crescita dell’attività caratteristica, la solidità patrimoniale con un sensibile miglioramento del costo del rischio e la capacità reddituale dell’Istituto.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Popolare, presieduto da Mauro Ascione, nella seduta del 9 febbraio 2022 ha approvato i risultati preliminari dell’esercizio 2022.
Utile netto pari a € 8 milioni (+158% rispetto al 2021) e coefficiente di solidità patrimoniale TCR Phased-in al 15,77% (ben superiore al requisito SREP del 13,65%, target fissato dalla Banca d’Italia).
L’aumento delle masse intermediate (+0,8%) e la consistente crescita delle componenti reddituali “core” (+15% margine di interesse e +6% margine da servizi), ha permesso di continuare l’attività di “derisking” (-33% lo stock di crediti deteriorati netti) migliorando sensibilmente il profilo qualitativo dei crediti, con l’indicatore NPL ratio sceso al 5,74% (9,27% nel 2021).
Aggregati patrimoniali:
- Masse intermediate a € 4,851 miliardi (+0,8%)
- Raccolta diretta a € 2,4 miliardi (+1%)
- Raccolta Indiretta al netto della componente istituzionale a € 615 milioni (+1,9%)
- Impieghi netti alla clientela a € 1,7 miliardi (+3%)
Solidità Patrimoniale
- CET1 ratio, Tier 1 ratio e TCR Phased-in al 15,77% (15,61% nel 2021)
- CET1 ratio, Tier 1 ratio e TCR Fully Loaded al 15,48% (15,15% nel 2021)
Principali indicatori:
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- NPL ratio lordo (metrica BCE) al 5,74% (dal 9,27% 2021)
- Coverage NPLs al 45,9% (48,5% nel 2021)
- Texas ratio al 27,6% (40,3% nel 2021)
- Cost Income Ratio al 60,25% (57,3% nel 2021)
- LCR e NSFR rispettivamente al 204% e al 129% (208% e 126% nel 2021)