Al posto dell’abitazione nascerà un parco pubblico. Presente sul cantiere il Presidente della Regione Campania De Luca insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, al procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e agli assessori regionali Bruno Discepolo (Governo del Territorio) e Mario Morcone (Sicurezza, legalità e immigrazione). Un lungo applauso dei presenti ha salutato l’inizio dei lavori di abbattimento da parte dei vigili del fuoco.
“Era indispensabile finanziare questa demolizione perché il Comune non aveva le risorse per farlo, quindi demoliamo a spese della Regione e portiamo a discarica il materiale di risulta: è una giornata simbolo per la Campania e per l’Italia – ha detto De Luca – Non è soltanto il fatto in sé, la demolizione del bunker, che è già importante, ma quest’episodio vuol dire simbolicamente che entriamo in un’altra stagione politica, in un’altra stagione di vita sociale nei nostri territori. La presenza della camorra è uno degli ostacoli anche allo sviluppo, dobbiamo saperlo e esserne consapevoli: avere un territorio sicuro significa avere maggiore capacità di attrarre investimenti, maggiore possibilità di creare lavoro”.
“Adesso – ha aggiunto il Presidente della Regione – non basta questo episodio simbolico. Lo sappiamo: dobbiamo lavorare. Dobbiamo continuare nell’azione di riqualificazione del territorio, favorire la crescita dello spirito civico dei cittadini, dobbiamo spiegare a tutti quanti che nella vita sociale ci sono diritti e ci sono doveri. Dobbiamo fare uno sforzo collettivo istituzioni, comuni e singoli cittadini per una rinascita di questi territori”.