Il conduttore dell’attività , un uomo di 62 anni, al momento del controllo, esibiva le autorizzazioni amministrative e sanitarie ma ometteva di registrare le operazioni di registro del carico e scarico rifiuti.
Il locale al civ. 37 veniva utilizzato come deposito di rifiuti speciali pericolosi consistenti in pneumatici usurati, rifiuti oleosi, un auto d’epoca priva di motore, paraurti e ruote e parti di carrozzeria e meccaniche in grande quantità e accatastate alla rinfusa, rendendo difficoltosa la completa identificazione dei rifiuti.
Si provvedeva a sottoporre a sequestro al fine di interrompere la gestione illecita di rifiuti speciali e a deferire alla Autorità Giudiziaria il conduttore dell’officina meccanica, nominandolo custode giudiziario.