Le preziose statuine, individuate e recuperate dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, erano state portate via da un presepe allestito nel Natale del 1978 all’interno della chiesa di Santa Maria la Nova, a Napoli. Alcune statuine sono state pubblicizzate anche sui social network.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli (gruppo beni culturali, coordinato dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli), hanno accertato la vendita di una parte dei pastori oggetto di furto attraverso una nota casa d’aste partenopea, mentre altri pastori erano stati pubblicizzati, evidentemente per il successivo tentativo di smercio, da una persona della provincia di Napoli attraverso delle immagini pubblicate sui social network.
A richiedere l’avvio degli accertamenti è stato proprio il figlio della vittima che nel ’78 aveva subìto il furto, avendo notato i pastori appartenuti al padre pubblicizzati su alcune pagine web, perfettamente corrispondenti anche nella vestizione a quelli rubati, così come riscontrato dai carabinieri attraverso le fotografie dell’epoca ancora conservate e inserite nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti del comando tutela patrimonio culturale.