Dopo il successo degli scorsi anni, lunedì 29 maggio 2023, alle 20, presso il Casale Irfid di Ottaviano, ritorna il Gran Galà di Beneficenza Uno Chef per Amico.

L’evento è organizzato dall’associazione #micolorodiblu, con il supporto dell’Isis De Medici di Ottaviano, in prima persona del preside Vincenzo Falco, e con la speciale collaborazione dei pastry-chef Tommaso Foglia e Gennaro Langellotti.

La coppia di professionisti ha rinnovato il proprio impegno a favore dell’associazione che da anni opera per le famiglie di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, chiamando a raccolta alcuni tra i più grandi nomi della ristorazione e della pasticceria campana, nazionale e internazionale.



Durante la serata di gala, condotta dalla giornalista Rosa Iandiorio, sarĂ  possibile conoscere e assaporare i piatti di tantissimi big del mondo gastronomico coadiuvati da ragazzi autistici con la passione per la cucina.

Uno Chef per Amico nasce proprio per dare l’opportunità a questi ragazzi di mostrare le proprie potenzialità cimentandosi in un lavoro in cui creatività, talento e precisione sono fondamentali.

A tutto questo si aggiunge lun intrattenimento di alto profilo. Ad allietare la degustazione nomi rinomati del panorama musicale e televisivo tra cui Sal Da Vinci, Andrea Sannino, Ciro Alma e Antonio D’Aquino della serie Mare Fuori.

«Con il progetto “Uno chef per amico” – ha affermato la presidente Maria Gallucci – l’Associazione #micolorodiblu onlus da alcuni anni, si sta impegnando non solo per costruire dei percorsi in grado di accogliere le peculiarità di giovani con autismo per permetter loro di mettere a frutto le proprie competenze in ambito lavorativo, ma anche per divulgare un messaggio sociale che serva a superare pregiudizi e stereotipi ancora fortemente radicati, che non consentono di cogliere e comprendere la complessità e le potenzialità delle persone con disturbo dello spettro autistico.

Il nostro vero obiettivo è quello di costruire un modello che coinvolga le famiglie, le aziende, gli enti del terzo settore, le agenzie del lavoro, così come altri possibili interlocutori, per far dialogare tra loro tutti i soggetti e consentire la realizzazione di luoghi idonei ad accogliere i giovani con autismo in un’ottica professionale e produttiva».

Grazie ai fondi raccolti durante la terza edizione di Uno Chef Per Amico sarĂ  possibile avviare nuovi progetti di inclusione per consentire ai ragazzi autistici di esternare le tante potenzialitĂ , spesso inespresse, e la predisposizione per i fornelli, a volte spiccata e in alcuni casi talentuosa.

Mc. Izzo