È quella firmata dal sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella.
Un atto che fa seguito alla nota di resoconto relativo all’accesso al fabbricato 59 effettuato lo scorso 11 ottobre.
In quella occasione, il consulente incaricato dal Comune, il prof. Ing. Antonello De Luca, aveva trasmesso apposita relazione all’ufficio Dissesti statici dell’ente, nella quale si legge che “è ben chiaro che l’edificio 59, in tali condizioni, non potrà mai prevedere il rientro dei suoi abitanti. Ritengo pertanto di confermare quanto già indicato nella mia precedente lettera del 28 settembre, ovvero che vadano intimati i proprietari, al più presto, di mettere in sicurezza il fabbricato”.
E ancora: “Trattandosi di strutture private, ed in considerazione del fatto che esse non sono state abbattute dai vigili del fuoco, sicuramente il privato potrà decidere azioni di vario tipo, che passano dalla demolizione alla messa in sicurezza, od infine al rinforzo.
È soltanto il privato che deciderà la soluzione per lui più idonea.
Tali azioni, saranno necessarie anche per provvedere agli interventi di incatenamento a suo tempo suggeriti”.
Sulla scorta di tale parere, il primo cittadino ha chiesto a tutti i proprietari degli stabili in qualche modo interessati dal cedimento verificatosi lo scorso 16 luglio, di “eseguire ad horas tutte quelle verifiche ed interventi necessari, atti a garantire la staticità e la sicurezza dei luoghi” e di “dare comunicazione all’ente, e precisamente all’ufficio dissesti statici e al comando di polizia municipale, dell’avvenuta messa in sicurezza e dell’eliminazione del pericolo per la pubblica e privata incolumità”.