Torre del Greco. Ottimo successo di pubblico ieri, 27 dicembre, per “We Wonder”, concerto jazz eseguito dal Fabrizio Bosso Quartet, in omaggio al genio creativo di Stevie Wonder.
Lo spettacolo si è svolto in serata presso il Cinema Teatro Corallo, nell’ambito della XVII Edizione di “Divino Jazz Festival”, sotto la direzione artistica di Gigi Di Luca.
Introdotto da Salvatore Perillo, seguito dai saluti del Primo Cittadino (Luigi Mennella) e dalla prolusione del direttore artistico della succitata rassegna, lo show ha proposto i temi musicali dell’omonimo album “We Wonder”, appassionando gli spettatori dalla prima all’ultima nota.
Questa la formazione dei musicisti: alla tromba Fabrizio Bosso, al pianoforte e tastiere Julian Oliver Mazzariello, al basso e contrabbasso Jacopo Ferrazza, alla batteria Nicola Angelucci ed al clarinetto Nico Gori, qui in veste di special guest.
Gli appassionati di jazz sanno bene quale sia la meritata fama nazionale ed internazionale di Fabrizio Bosso, trombettista virtuoso ed ispirato, che suona da quando aveva 5 anni e che vanta riconoscimenti e collaborazioni di grande risonanza con artisti di vario genere musicale: tra i tantissimi Stefano Di Battista, Frankie hi-nrg mc, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Aldo Romano, Flavio Boltro, Mario Biondi, Bruno Lauzi, Sergio Cammariere, Bob Mintzer, Tullio De Piscopo, Paolo di Sabatino, Randy Brecker, Gianni Basso, Pietro Condorelli. Costante la sua presenza all’Umbria Jazz Festival di Perugia, ma numerose anche le sue collaborazioni col Festival di Sanremo, tra cui quelle con con Raphael Gualazzi e Simona Molinari.
Splendidi i musicisti con cui ha condiviso ieri il palco del Corallo, che hanno saputo trovare il giusto equilibrio tra tecnica e improvvisazione jazzistica, come solo i grandi talenti possono fare, riuscendo ad esprimere la cifra artistica personale e, nel contempo, l’afflato perfetto col resto della band. Indovinatissima anche la scelta di una guest star del calibro di Nico Gori, al clarinetto e sax tenore (gli incroci tromba/ clarinetto sono stati davvero memorabili e straordinari).
Marika Galloro