Incontro presso la Commissione Ambiente Regionale. Chiesto l’aggiornamento dell’impatto ambientale
Torre del Greco – Si è tenuta ieri presso la Commissione Ambiente Regionale, al Centro Direzionale di Napoli, la discussione per la costruzione del depuratore industriale a Villa Inglese. Presenti alla riunione il primo cittadino Ciro Borriello ed i capi – gruppo, la rete civica anti – depuratore e la WISCO, ovvero la società chiamata alla realizzazione ed alla gestione dell’ecomostro. Dal summit è emersa la volontà da parte della commissione regionale di dialogare per evitare la costruzione del mega – depuratore che creerebbe seri danni alla città corallina. In primis la commissione effettuerà un sopralluogo sulla zona dove dovrebbero avere inizio i lavori. Inoltre è stato richiesto un aggiornamento dell’impatto ambientale. I numerosi cambiamenti avvenuti, come il progetto di una realizzazione di una cittadella dello sport nelle immediate vicinanze del terreno scelto per la realizzazione dell’impianto, hanno compromesso la valenza delle autorizzazioni rilasciate alla società WISCO. La stessa società, però, ha dichiarato di essere in possesso di tutte le autorizzazioni utili ai fini della realizzazione dell’impianto, e che aspetta una risposta positiva dal Ministero per poter dare il via ai lavori. Unita in questo obiettivo comune la politica torrese. Infatti, sia la maggioranza che l’opposizione sta lavorando per scongiurare il pericolo della costruzione dell’eco – mostro sul suolo torrese, che darebbe il colpo di grazia ad una città che punta sul settore turistico. Del depuratore se ne era discusso anche nell’ultimo consiglio comunale ed il sindaco Borriello dichiarò che l’ecomostro non si sarebbe costruito nella città da lui guidata perché le autorizzazioni erano ormai scadute. La battaglia anti – depuratore, portata avanti dal nostro giornale che ha denunciato fin dal primo istante la pericolosità della costruzione di un ecomostro sul suolo corallino, sembra portare sulla strada giusta per evitare la realizzazione di un impianto che comprometterebbe seriamente il futuro della nostra città.
Andrea Scala