Ai domiciliari Vincenzo Maida e Antonio Donadio
(a) Torre del Greco – Mazzette in cambio di favori edilizi, in manette consiglieri comunali e vigili urbani. Una violenta bufera giudiziaria si è abbattuta su Palazzo Baronale: questa volta, a cadere nella rete delle forze dell’ordine, ci sono consiglieri comunali, vigili urbani, dipendenti comunali, imprenditori locali e alcuni cittadini. Antonio Donadio (eletto nel Pd e attualmente componente del gruppo misto di minoranza) e Vincenzo Maida (esponente del Pdl torrese) i due consiglieri comunali attualmente agli arresti domiciliari. Ma il vortice della corruzione ha trascinato anche appartenenti alle forze dell’ordine, con sei uomini del corpo della Polizia Municipale finiti con le manette ai polsi. Giuseppe Mazzella, Emilio Di Cristo, Enrico Sorrentino, Pasquale Migliozzi, Francesco Di Maio e Ferdinando Formicola –i sei caschi bianchi– sono stati incastrati in seguito ad una lunga indagine portata avanti a colpi di riprese video, intercettazioni telefoniche ed ambientali. Nei guai anche due dipendenti comunali, Enrico Bianco e Ciro Pagliuso. Scatta invece l’interdizione dal territorio torrese per Giovanni Romano. Coinvolti nell’operazione anche un pensionato, un dipendente della Gori, un auto trasportatore, alcuni imprenditori e un dipendente della Capitaneria di Porto. Tutti gli arrestati –l’operazione è stata condotta dagli uomini del commissariato di Via Marconi– sono accusati a vario titolo di corruzione, peculato ed estorsione. In mattinata, tra l’altro, s’era rincorsa fortemente l’indiscrezione che vuole finanche il sindaco Ciro Borriello come indagato. Un avviso di garanzia che però al momento in cui scriviamo –lunedì mattina n.d.r.– non risulta ancora essere notificato. Proprio il Primo cittadino ha commentato con amarezza l’operazione che ha messo fine al giro di mazzette legate ai controlli antiabusivismo: “Ѐ sicuramente un colpo durissimo per l’intera Amministrazione che in passato si è già impegnata affinché nell’equipe antiabusivismo fossero impiegati i migliori uomini del corpo della Polizia Municipale. Credo sia stato fatto sempre il massimo –afferma Borriello– per lavorare esclusivamente nel solco della legalità, così come dimostrato con la vicenda degli abbattimenti. La nostra posizione rimane coerente e lineare di fronte al tema della legalità”. Intanto, potrebbe scattare un decreto di surroga a favore di Sergio Altiero e Vincenzo Castellano, primi due candidati non eletti rispettivamente nelle liste della Margherita e di Italiani nel Mondo.
Nino Aromino
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 27 ottobre 2010