Torre del Greco – Dopo Palazzo Baronale e corso Umberto, ieri mattina – lunedì 15 luglio – è stata completata anche l’impalcatura che servirà a sostenere l’altare di piazza Santa Croce. Una novità assoluta per la festa 2.0 che ritorna dopo 15 anni di stop: è infatti la prima volta che viene utilizzato lo spazio antistante la basilica pontificia di Torre del Greco per ospitare una struttura scenografica.
Il ponteggio, montato ancora una volta con tubi in alluminio e non più con pali in legno per motivi di sicurezza, è stato sistemato tra due colonne, di fianco alla statua di san Vincenzo Romano, di spalle al mare. I pannelli artistici che comporranno l’altare verranno esposti prossimi giorni: l’opera (che “guarderà” la facciata della chiesa), è stata realizzata dal maestro Filippo Romito, l’artista veterano di questa edizione che ha al suo attivo decine di partecipazioni alla Festa dei Quattro Altari.
L’ultima impalcatura sarà montata mercoledì 17 luglio in piazza Luigi Palomba, luogo tradizionalmente utilizzato per l’altare più grande. Fino al 2008, in questa piazza ha esposto il maestro Raffaele De Maio, scomparso a dicembre 2023. L’edizione di quest’anno in programma dal 19 al 21 luglio, ospiterà l’opera di un altrettanto apprezzato artista, Alfonso Raiola in arte Raimir che è stato anche autore del bozzetto del carro trionfale dell’Immacolata 2023. Pittore e scultore conosciuto anche all’estero, Raimir è cresciuto nel laboratorio artistico del papà Salvatore Flavio Raiola: entrambi, con i loro lavori, sono stati protagonisti in diverse edizioni della Festa dei Quattro Altari. Il dipinto del maestro Raiola, sarà assemblato su telai di due metro per quattro e formerà una superficie di dieci metri per sedici.