San Giorgio a Cremano – “La Scuola Marconi sarà riconsegnata al territorio entro la fine di ottobre e nei primi giorni di novembre sarà possibile riprendere le lezioni”. Lo annuncia il Sindaco Giorgio Zinno che si è recato all’interno del cantiere nel plesso di via Salvator Rosa per verificare lo stato dei lavori, resisi necessari dopo le verifiche sui carichi verticali che portarono ad una ad una provvisoria chiusura della scuola.
Attualmente Sono in corso interventi di consolidamento su alcuni pilastri dell’edificio, necessari per garantire maggiore sicurezza e stabilità. Si tratta di un gruppo di pilastri su cui, attraverso il dirigente Alfonso Raho e i tecnici dell’ente, si è valutato di intervenire proprio in seguito alle verifiche che l’ente fece effettuare su tutti gli edifici scolastici della città, da cui emerse che solo per il plesso Marconi vi era qualche criticità rispetto ai carichi verticali.
Nell’ambito di questi interventi, oltre ai pilastri si sta provvedendo al risanamento di travi e pilastri del piano di copertura; al ripristino della palestra – che è stata interamente tinteggiata – e alla riqualificazione dei bagni ad essa adiacenti, oltre a quelli del primo piano laddove necessario.
“Con gli assessori Gemma Scognamiglio e Giuseppe Giordano stiamo seguendo i lavori che termineranno entro la fine di ottobre – ha ribadito Zinno – quindi nei primi giorni di novembre sarà possibile per tutti gli studenti della Marconi riprendere le lezioni nella loro scuola, entrando in una struttura più sicura e rinnovata.
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Tali interventi sono finanziati con fondi comunali, recuperati dalla devoluzione dei mutui che il Sindaco ha deciso di utilizzare per restituire il plesso Marconi alla città, nei tempi più rapidi possibili, senza dover attendere alcun finanziamento esterno. Uno sforzo condiviso con il consiglio comunale e con la giunta che testimonia il valore che ha per la città la comunità scolastica sangiorgese.
“Manteniamo un’altra promessa, a dispetto di quanto alcuni – i soliti – denigratori hanno cercato di far credere, mettendo in dubbio la reale volontà dell’amministrazione di recuperare questa scuola e restituirla al territorio – ha concluso Zinno. Gli studenti rappresentano il cuore pulsante del futuro della comunità. Abbiamo il dovere di garantire loro un percorso educativo sicuro, stimolante e ricco di opportunità.