Torre del Greco – Si va dai 3 euro per gli alberghi a 5 stelle fino all’euro per quelli ad una stella e per gli altri operatori, passando per i 2 euro previsti per gli hotel a 4 e 3 stelle e 1,5 euro per i 2 stelle. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Mennella ha determinato e approvato le tariffe per l’applicazione dell’imposta di soggiorno per l’anno 2025. L’ha fatto attraverso una delibera licenziata nel corso della seduta dell’esecutivo svoltasi lunedì 28 ottobre.
Tutto fa seguito prima all’adempimento con il quale l’ente ha preso atto che Torre del Greco è città turistica e poi alla successiva delibera di consiglio comunale dello scorso 25 settembre con la quale è stata istituita l’imposta di soggiorno.
Nel corpo della delibera approvata dall’esecutivo, proposta dal primo cittadino e curata dal dirigente Gaetano Camarda, si legge come “il Comune di Torre del Greco rappresenta un’importante meta del turismo nazionale ed internazionale, come dimostrano le presenze degli ultimi anni, trovandosi in una posizione particolarmente strategica nel contesto ambientale tra il mare e il Vesuvio e le più importanti città turistiche ed archeologiche e le isole del Golfo di Napoli”. Individuate le seguenti tariffe: per i 5 stelle l’imposta sarà pari a 3 euro; per 4 e 3 stelle imposta di 2 euro; per i 2 stelle imposta di 1,5 euro; per 1 stella e gli altri operatori imposta di un euro. Attraverso l’atto licenziato dall’esecutivo, è stato inoltre stabilito che le tariffe “entreranno in vigore nel 2025”.
“Diamo seguito al lavoro compiuto nel mesi scorsi – spiega il primo cittadino – e che si inquadra nel più ampio intervento finalizzato a valorizzare la proposta turistica legata alla nostra città. Come abbiamo già ricordato nel corso della seduta di consiglio comunale durante la quale fu approvato lo specifico regolamento, dai dati in possesso del Suap sono 1.184 i posti-letto a disposizione dei turisti, molti dei quali sono risultati spesso pieni durante i mesi scorsi. Questo testimonia l’attenzione che i visitatori che arrivano in Campania hanno per la nostra città, che ha potenzialità e storia tali da poter consentire che gli stessi non solo soggiornino a Torre del Greco, ma abbiano anche la possibilità di visitarla e di apprezzarne così le peculiarità culturali, ambientali e artigianali, oltre che le indiscusse potenzialità legate al settore enogastronomico. Aspetti questi che riteniamo di poter ulteriormente valorizzare attraverso una programmazione specifica e mirata”.