La Fiorentina di quest’anno, guidata magistralmente da Palladino, uno degli allenatori emergenti nel panorama calcistico nazionale, è veramente squadra interessante, con un organico di tutto rispetto, un’ottima difesa, e un attacco prolifico, grazie principalmente al giovane, talentuoso, Kean. Oltretutto, quando s’imbatte nei colori del Napoli, da sempre, la “viola” mette in campo aggressività. forza, determinazione più del solito, pur di aver ragione degli azzurri.

Azzurri che, ieri, mancavano di tre pedine fondamentali: Buongiorno, Kvara e Politano. Diciamo subito che i loro sostituti (Neres, però, non può essere considerato la riserva del georgiano, specialmente dopo le ultime prove!) non li hanno fatti rimpiangere. Neres è stato una spina costante nella difesa gigliata, mettendo a segno un gol eccezionale, che ha indirizzato la partita verso la sua logica conclusione. Il Napoli è apparso superiore alla Fiorentina in tutto l’arco della partita, più concreto, organizzato, deciso e preciso nelle conclusioni a rete. Il rotondo risultato finale, per quello che hanno mostrato sul terreno di gioco i partenopei, non può assolutamente essere messo in discussione.



E’ stata una grande prova di squadra, quella del Napoli al “Franchi”, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto sinora da Conte. La coesione del “gruppo” è emersa anche nel dopo partita, quando, purtroppo, i giocatori, i dirigenti, i vertici societari, hanno espresso il loro sentito rammarico per la morte di Daniele, un giovanissimo tifoso, da tempo gravemente malato, considerato da tutti la mascotte del Napoli. Conte, affranto dal dolore, non ha voluto partecipare alla consueta intervista di fine-gara. Naturalmente, non poteva mancare ADL il quale ha manifestato, con un messaggio sui social, il proprio sincero dispiacere per l’accaduto e la vicinanza emotiva alla famiglia dello sfortunato ragazzo.
Ernesto Pucciarelli