Tarda a realizzarsi il progetto del sindaco Borriello riguardo l’istallazione di 20 telecamere DOM per sorvegliare la sicurezza urbana e la viabilità. Risale a marzo 2010 il comunicato stampa in cui il primo cittadino affermava che per maggio 2010 i lavori si sarebbero conclusi, tuttavia alle porte del 2011 cresce l’insoddisfazione da parte dei cittadini che vorrebbero un controllo capillare per una città più civile. La questione della videosorveglianza è stata discussa anche nella recente consulta anticriminalità ma le promesse del sindaco hanno lasciato l’amaro in bocca anche al presidente dell’ ASCOM, Giulio Esposito: i tempi di realizzazione sono notevolmente aumentati e resta comunque l’urgenza di un sistema di controllo efficiente soprattutto in seguito ai criminosi avvenimenti accaduti negli scorsi mesi. Ripercorrendo il 2010 possiamo ricordare svariati episodi di intimidazione camorristica: l’incendio del cantiere di Giovanni Bottino, gli ordigni che hanno danneggiato la pasticceria Mennella e la gioielleria Nabilia, nonché gli ultimi episodi di novembre, la rapina alla tabaccheria di via Falanga e l’ultimo tentativo di racket ai danni di un bar di via Noto. È stato p r o p r i o quest’ultimo episodio a far alimentare le pressioni sulle amministrazioni comunali e sul sindaco Borriello in richiesta di una sicurezza maggiore per i cittadini e commericianti. Perciò, non sarebbe male se i cittadini torresi trovassero sotto l’albero un progetto di videosorveglianza realizzato e concluso, in particolare lo richiedono i commercianti affinché possa essere eliminato il luogo comune dell’imprenditore che paga amaramente le proprie denunce verso la camorra.
Carolina Esposito
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 15 dicembre 2010