Sono in corso trattative difficili sulla vicenda, ma ancora nulla di certo
(a) Torre del Greco – Premessa in merito al fallimento della Dimaiolines: i soldi ad oggi son persi ma, dalle notizie che ci sono giunte in redazione, sembra che si sia aperto un piccolissimo spiraglio all’orizzonte. Ma ribadiamo: nulla di certo.
E’ necessario fare una premessa: noi de La Torre cerchiamo sempre di attenerci ai fatti e alle ipotesi che potrebbero avere uno fondo di concretezza. Ricordiamo, inoltre, che ad oggi La Torre non è stata mai smentita, a differenza di altri giornali ed alcuni avvocati.
Adesso, facciamo un passo indietro e ricordiamo che le indagini sono ancora in corso e che nella vicenda sono coinvolti 800 investitori ed esistono diverse posizioni e correnti di pensiero:
– quelli che hanno adottato una linea più “aggressiva” e che, seguendo i consigli dei loro avvocati, hanno fatto da subito causa in Tribunale, alcuni civile e altri anche penale, sostenendo che la società Dimaiolines debba loro dei soldi;
– quelli che, invece, hanno adottato una linea più “morbida”, non facendo, per adesso, causa e cercando di instaurare un dialogo con la famiglia Di Maio attraverso i loro legali. Con questo atteggiamento, chi ha deciso di valutare ed attendere prima di istruire una causa, vuol comprendere meglio cosa sia davvero accaduto, dando poco spazio a chiacchiere irrilevanti e prive di fondamento.
Quelli della linea “morbida”, sostengono che il prestito sia a titolo personale e non societario. Sono in molti coloro che si chiedono quanto convenga, ai possessori di titoli, entrare nel fallimento visto che difficilmente si caverà un ragno dal buco: la Dimaiolines Srl non ha soldi e ad oggi vanta solo forti perdite.
Ricordiamo a tutti, inoltre, che chi non ha ancora avanzato richiesta al passivo può presentare, comunque, la “tardiva”, che ha lo stesso valore della “tempestiva”.
D’altronde, la famiglia Di Maio ha sempre sostenuto di ritenere questi prestiti a titolo personale e, quindi, non societari.
Sembrerebbe che quelli che aspettano, senza perdere alcun diritto, hanno una possibilità in più.
Ma adesso vi riportiamo le ultime novità ufficiali sulla vicenda. La Torre è venuta a conoscenza del fatto che un gruppo di armatori ed investitori stanno concretamente lavorando ad un progetto di ripresa della famiglia Di Maio, attraverso la creazione di una nuova società.
Agli incontri che si stanno tenendo sono presenti consulenti dell’una e dell’altra parte. Il piano di ripartenza deve essere studiato nei minimi dettagli, usando ogni cautela e massima trasparenza, proprio perché ci sono delle indagini in corso. L’obiettivo principale è quello di soddisfare quanti più investitori e creditori possibile e chiudere al meglio questa brutta vicenda.
Risposte concrete in merito al finanziamento dovrebbero arrivare a breve.
Pertanto, invitiamo tutti gli investitori e le persone coinvolte a tenere i piedi per terra, in quanto le possibilità di riuscita sono pochissime, a non legarsi a questo barlume di speranza e ad intraprendere le strade che ritengono più opportune.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 12 luglio 2011