Alcuni legali dei risparmiatori espongono il loro punto di vista sulla vicenda
(a) – In merito alla incresciosa vicenda Deiulemar, ritengo che nell’immediato sia prematuro agire con azioni legali che, successivamente, potrebbero rilevarsi controproducenti.
Ovviamente la situazione va tenuta sotto controllo e, soprattutto, i vertici della Deiulemar devono necessariamente tenere informati i rappresentanti dei risparimatori.
E’ evidente, però, che senza immediate risposte ufficiali, la linea difensiva cautelare potrebbe non essere più sufficiente, nel qual caso saremo pronti ad agire per difendere i diritti dei tanti risparmiatori coinvolti.
Antonio Cardella (Pres. Unione Nazionale Consumatori – 3382848122)
Al momento credo sia d’obbligo consigliare a tutti la calma. Eventuali “fughe in avanti” non potrebbero che risultare dannose, oltre che tecnicamente inutili. Dannose, perché in tutte le situazioni che in quasimodo ineriscono con le logiche del mercato l’aspetto psicologico gioca un ruolo importante ed il “panico” è sentimento foriero unicamente di destabilizzazioni, spesso irreversibili. Inutili, perché tutte le operazioni che si andrebbero ad eseguire sarebbero comunque oggetto di revocatoria; pertanto deve essere chiaro a tutti che non esistono soluzioni valide per taluni a scapito di tal’altri. Evitare isterie collettive e non assecondare inutili speculazioni rappresenta l’unico modo, al momento, per l’obbligazionista di contribuire a proteggere la società, proteggendo così il proprio investimento. In questa fase, il ruolo dei legali a cui gli obbligazionisti si stanno rivolgendo non può che essere quello di consulenti, attenti a valutare le diverse prospettive della complessa problematica che tengano attentamente conto, tra l’altro, anche degli aspetti legati alla fiscalità delle operazioni poste in essere nel corso degli anni dai singoli obbligazionisti
Avv. Alessandro Cacchione (Corso Vittorio Emanuele, n. 119 – Torre del Greco)
La città sta vivendo autentici momenti di apprensione. Di sicuro posso affermare che la scelta della storica compagnia armatoriale di affidarsi al collega Di Amato, affermato esperto di diritto e gestione societaria, è una scelta azzeccata a testimonianza della volontà degli armatori di superare con la serietà di sempre il difficile momento, dovuto sicuramente alla crisi mondiale ma anche alla spasmodica e fin’ora ingiustificata nonché pericolosa corsa a ritirare i capitali investiti prima della scadenza contrattualmente stabilita, creando una sicura mancanza di liquidità per le casse della società. Il consiglio che posso dare, in questo momento alle famiglie torresi, è di stare in prudente attesa degli eventi. Ai vertici della Deiulemar posso solo suggerire di tenere costantemente aggiornati i propri investitori con una seria e periodica informazione sulla reale situazione economica della compagnia e delle altre società ad essa collegate, rassicurandoli attraverso oculate operazioni che evitino le perdite dei capitali investiti.
Avv. Raffaele Russo (membro della consulta etica del Consiglio dell’Ordine Avv.ti di Torre Annunziata – consigliere direttivo dell’Associazione “Nova Civitas” – Cell.: 3381327186 – mail: avvocato.raffaelerusso76@yahoo.it)
In assenza di più complete ed oggettive informazioni in ordine alla natura di dette “obbligazioni” e alle concrete modalità di raccolta del denaro da parte dei responsabii della società, coinvolgendo, evidentemente, tale condotta situazioni soggettivamente differenti, non sono in grado di poter valutare i profili penali, ove sussistenti, della vicenda.
Ciò ancor di più alla luce del contenuto del recente volantino distribuito dalla società ai possessori dei “certificati obbligazionari”, con cui si rappresenta la necessità di effettuare una ricognizione delle obbligazioni in circolazione al fine di accertarne la liceità e il diritto dei possessori ad incassare, essendo emersa la esistenza di certficati irregolari che ha comportato la presentazione di una denunzia all’Autorità Giudiziaria.
Si consiglia, in conclusione, di rimandare ogni valutazione a riguardo al completamento di tale operazione ed attendere la evoluzione degli accadimenti senza cedere ad inutili ansie e dannosi isterismi.
Avv. Giovanni Di Giacomo (tel 0818827711 – 335447611)
E’ comprensibile che le tante voci che si sono susseguite negli ultimi tempi abbiano creato un clima di paura, per non dire di panico, tra coloro che hanno affidato i loro risparmi agli armatori della Deiulemar. Eventuali azioni in sede giudiziaria, segnatamente in ambito penale, non possono, però, essere basate sul “sentito dire”. Occorre, infatti, avere una precisa, per quanto possibile, conoscenza della situazione al fine di valutare l’utilità del ricorso all’autorità giudiziaria, a maggior ragione se si ipotizza di essere stati vittime di condotte penalmente rilevanti. Senza contare, naturalmente, che azioni avventate potrebbero rivelarsi, per i risparmiatori, non solo inutili, ma addirittura dannose.
Avv. Alessandro Gentile (tel: 0818828766)
La situazione attualmente è molto incerta e, se è vero che gli obbligazionisti non devono farsi prendere dal panico, è pur vero che alcune operazioni poste in essere dalla Deiulemar Compagnia di Navigazione spa lasciano quantomeno perplessi.
Mi riferisco in particolare al trasferimento al progressivo trasferimento di buona parte delle navi di proprietà, vero patrimonio della società, alla Deiulemar Shipping, società distinta ed autonoma dalla Deiulemar Compagnia di Navigazione che ha emesso i titoli obbligazionari. Alla luce di un’analisi più attenta, quindi, neanche le parole del Cap. Iuliano circa il notevole patrimonio a garanzia delle obbligazioni possono rassicurare: la Deiulemar Compagnia di Navigazione è solo una delle società che fa capo alla Deiulemar Holding spa, quest’ultima riconducibile ad una società straniera con sede in Lussemburgo, e ad oggi non è chiaro quale sia il reale patrimonio della Compagnia di Navigazione su cui possono effettivamente contare gli obbligazionisti.
A questi ultimi, così come ai miei clienti, in questo momento non posso che suggerire di aprire un tavolo di trattativa con i reali proprietari della società Compagnia di Navigazione spa che risulta essere l’unica emittente di obbligazioni, chiedere reali garanzie in ordine alla consistenza patrimoniale della predetta società e formali assunzioni per iscritto degli impegni assunti, anche personalmente, dal Capitano Iuliano, anche per conto delle famiglie Lembo e Della Gatta.
Avv. Eva D’Urzo (0818811259 – <a href=javascript:top.openWin(‘/WorldClient.dll?Session=PGAICHR&View=Compose&New=Yes&To=avvevadurzo@legalmail.it’