Comunicato stampa
Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito Popolare ha preso visione dei dati di sintesi preliminari relativi all’esercizio 2011, confrontati con i valori omogenei al 31 dicembre dell’esercizio precedente; i dati definitivi dell’esercizio 2011 verranno sottoposti all’approvazione del CdA in calendario per il prossimo mese di marzo.
In un contesto di difficoltà del sistema di natura economico e finanziaria, la Banca di Credito Popolare ha raggiunto nel 2011 risultati apprezzabili, continuando a sostenere l’economia dei propri territori di riferimento.
Di assoluto rilievo l’utile netto pari a circa 11 milioni di euro, in linea con quanto registrato a fine 2010. Tale risultato assorbe gli effetti di consistenti accantonamenti iscritti, con la consueta prudenza, a tutela dei crediti anomali, oltre che del significativo incremento della pressione fiscale: le imposte da riconoscere al fisco – pari a 9,2 milioni di euro – sono in crescita del 15% rispetto allo scorso anno.
In un quadro congiunturale, tuttora difficile, caratterizzato, in modo ancora più accentuato nel territorio presidiato dalla BCP, da un basso livello dei consumi e dalla progressiva erosione dei risparmi privati, la raccolta diretta si attesta a 1.856 milioni, sostanzialmente confermando i risultati dell’anno precedente.
Gli impieghi procedono nel consolidato trend di crescita, attestandosi a 1.560 milioni di euro (+3,9% rispetto al 2010), confermando la vicinanza della Banca alle esigenze di credito delle famiglie e del tessuto imprenditoriale locale.
Prosegue la crescita dimensionale sul territorio regionale, con l’apertura – a settembre 2011 – di una seconda filiale a Castellammare di Stabia, che ha portato a 67 il numero degli sportelli.
Utile netto 11 milioni di euro
Crediti verso clientela 1.560 milioni di euro
Raccolta diretta da clientela 1.856 milioni di euro
Raccolta globale 2.574 milioni di euro
Presidente dell’Istituto: Giuseppe Mazza
Direttore Generale: Manlio D’Aponte