Il Consiglio di Amministrazione ha approvato lo scorso 13 marzo gli schemi di bilancio al 31/12/2011.
In un contesto difficile, la BCP ha raggiunto risultati economici apprezzabili. L’utile netto – pari a circa 11 milioni di euro – conferma, migliorandolo, il risultato del 2010, nonostante il peso di un significativo carico fiscale pari a 9 milioni di euro – in crescita di oltre 1 milione di euro rispetto allo scorso anno – e la prudente politica di accantonamenti effettuata (+36%).
Rapportato al Sistema ed al contesto macroeconomico, il risultato reddituale conseguito è da ritenersi di assoluto rilievo e ha consentito di formulare una proposta di riparto dell’utile che prevede la distribuzione ai Soci di un dividendo pari ad 1 euro per azione, in linea con gli anni precedenti.
La solidità patrimoniale della Banca è testimoniata anche da ratios patrimoniali attuali e prospettici di tutta tranquillità, al di sopra degli standard previsti dall’Organo di Vigilanza e da Basilea 3.
A livello individuale, il Tier 1 ratio si colloca al 15,13% ed il Total capital ratio si attesta al 17,40%. A livello consolidato, il Tier 1 è pari all’11,35% ed il Total capital ratio al 13,06%.
“Non possiamo non evidenziare che questi risultati vengono rilevati in un momento in cui il mercato di riferimento è turbato dalle vicende che hanno interessato una compagnia armatoriale di Torre del Greco, verso la quale la nostra Banca – dichiara il Presidente dell’Istituto Ing. Giuseppe Mazza – non ha, peraltro, mai erogato finanziamenti.
Consapevoli delle gravi problematiche che tutto ciò crea alla nostra comunità – continua nella nota l’Ing. Mazza – ribadisco che la Banca continuerà, come nella sua tradizione, a supportare le famiglie e le piccole e medie imprese presenti sul territorio”.
A conforto di quanto citato dal Presidente, la crescita degli impieghi economici nel triennio 2008-2011 è stata del 12%; nel solo 2011 gli impieghi della BCP sono incrementati del 4%, il doppio rispetto a quanto registrato dal Sistema (2%).
In valore assoluto, da dicembre 2008 a dicembre 2011, lo stock degli impieghi è cresciuto di oltre 150 milioni di euro, nel solo 2011 di 65 milioni di euro.
Presidente dell’Istituto: Giuseppe Mazza
Direttore Generale: Manlio D’Aponte