Il Comune di Torre delGreco non dispone di un canilemunicipale
Il problema dei maltrattamenti agli animali domestici, affrontato nello scorso numero dalla Torre, va di pari passo col problema del randagismo. Come è noto, il nostro Comune non dispone di un canile municipale in loco, ma gli animali, previa segnalazione presso l’Unità Operativa Veterinaria dell’Asl Napoli 3 Sud, vengono dirottati verso rifugi convenzionati col nostro Comune. Inutile ribadire che uno degli indicatori del grado di civiltà di una città è anche il numero e lo stato in cui versano cani e gatti randagi; ed è altrettanto consequenziale aspettarsi che maggiore è il fenomeno del randagismo, maggiori sono i casi di maltrattamento, barbarie di ogni genere e mattanza di povere bestiole allo sbando. Esiste una parte di cittadini torresi, soprattutto donne, particolarmente sensibili al problema e che sta facendo class action per promuovere iniziative, s ensibilizzando anche l’amministrazione torrese in tal senso. “Sono una donna con una famiglia numerosa da accudire e di certo senza grandi mezzi economici – racconta Margherita Garofalo – tuttavia il mio tempo libero e le mie energie le dedico a salvare cuccioli, cercando di sistemarli come meglio posso col passaparola. So che esistono tanti spazi disponibili nella periferia cittadina, spesso ricettacoli di rifiuti. Ebbene, se tali spazi potessero essere
dati in gestione e affidati alla buona volontà di cittadini sensibili e amanti degli animali, si potrebbero allestire degli stalli, che fungerebbero da centro di prima accoglienza”. Dello stesso avviso anche Giuseppina Lavoro,
disoccupata torrese che, malgrado le problematiche personali, da tempo si batte per aiutare i randagi. “Allestimento di spazi con stalli e sterilizzazione a tappeto sarebbero di grandissimo aiuto – afferma con forza
Giuseppina -. Sono in contatto con l’Ufficio Asl diretto dal dott. Abbagnale, e so che al momento le sterilizzazioni delle cagnette randagie sono ferme a 248 unità, per problemi burocratici. So che in passato l’amministrazione
ha anche stanziato fondi per alleviare le spese delle cure veterinarie ai privati che, pur non avendo mezzi economici, adottavano animali domestici; ma con la crisi della sanità campana, al momento la situazione credo sia abbastanza bloccata”. Anche l’Assessore Comunale per le Pari Opportunità, Roberta Ramondo, si è detta sensibile al problema ed intenzionata a sottoporlo all’attenzione dei programmi di campagna elettorale.
Marika Galloro
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 4 aprile 2012