Il sindaco Borriello punta il dito contro la lentezza burocratica
Torre del Greco – Intervenire sugli edifici fatiscenti. Questa la preoccupazione di Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco, dopo i tragici eventi di Afragola. Infatti, il crollo della palazzina nel comune dell’entroterra campano, ha fatto riaffiorare i ricordi del 27 maggio, quando in via Libertà italiana, crollò un edificio adiacente la ferrovia dello stato. “A proposito degli edifici fatiscenti – commenta il primo cittadino torrese -, al fine di evitare che l’inerzia della politica e la lentezza della burocrazia si scrollino solo dopo il verificarsi di tragici eventi, come le morti di Afragola, ho ritenuto doveroso rinnovare la richiesta agli Organi istituzionali competenti affinché il comune possa promuovere sul proprio territorio interventi diretti a garantire la pubblica e privata incolumità. Questa Amministrazione – continua Borriello – non può non rinnovare, ed anzi vivamente sollecitare, la presa di coscienza di una analoga problematica, già portata più volte all’attenzione di tutte le massime autorità dello Stato sia centrali che territoriali”. Il sindaco, inoltre, ricorda che il centro storico torrese è caratterizzato dalla presenza di numerosi fabbricati di epoca antecedente al 1945, con varie superfetazioni e privi di qualsivoglia pregio storico, architettonico e paesaggistico che ostacolano la realizzazione di interventi pubblici di riqualificazione urbana quali spazi a verde, parcheggi, piazze, servizi, per una migliore fruibilità del bene pubblico e soprattutto per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. “Tra l’altro, nell’ottica dei suddetti interventi – conclude Ciro Borriello – ci potrebbero essere anche diversi imprenditori privati che sarebbero disponibili ad intervenire con proprie risorse economiche attraverso intese ed accordi con l’Ente. Una condizione che darebbe una ulteriore concretezza per finalizzare sicurezza, sviluppo ed economia a Torre del Greco”.
Andrea Scala