Operazione Maresca

Il destino dell’ospedale Agostino Maresca è ancora appeso a un filo, ma il primo cittadino di Torre del Greco non si arrende e “tira in ballo” la Regione Campania. E’ stata inoltrata lo scorso 20 giugno, infatti, la missiva che il sindaco Malinconico – anche a nome dei Primi Cittadini dei Comuni di Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio – ha scritto al governatore Stefano Caldoro, sollecitando un incontro urgente per discutere in maniera chiara sulle sorti dell’ospedale. Un’esigenza partorita durante la riunione informale tenutasi il giorno prima tra le stanze di Palazzo Baronale, da cui è emersa una crescente preoccupazione per la gestione delle emergenze sanitarie nei comuni alle falde del Vesuvio. “Egregio Governatore, Le scrivo nella funzione, recentemente assunta, di Sindaco di Torre del Greco (…) Le chiediamo di tenere un incontro – in tempi auspicabilmente brevi – per esporle le gravi criticità causate dal progressivo ridimensionamento funzionale dell’Ospedale Maresca – nosocomio che serve un bacino d’utenza di oltre 300mila abitanti (…) Le ribadiamo l’opportunità di un confronto immediato con la S. V. in cui ci sia consentito di portare proposte operative che possano essere concretamente dirette alla razionalizzazione del sistema e della spesa. La realtà dei fatti dimostra che i provvedimenti adottati negli ultimi anni, non solo non hanno sortito effetti apprezzabili nel razionalizzare l’erogazione di essenziali servizi sanitari sul territorio, ma hanno finito per ridurre gli standard di efficacia ed efficienza di tali prestazioni, senza rimuovere diseconomie e sprechi”.

Marina Miranda
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 30 giugno 2012