CRAC DEIULEMAR

“Non siamo soddisfatti. Il ministro dell’Economia Saccomanni non si è presentato di persona in aula per riferire di una vicenda gravissima, che sta colpendo duramente il territorio dell’area vesuviana costiera. Lui ha lavorato in Banca d’Italia per oltre 40 anni e potrebbe essere sicuramente molto informato sui fatti”. Lo denuncia il deputato del MoVimento5stelle Luigi Gallo, che nei giorni scorsi ha presentato un’interpellanza parlamentare sul crac da circa 800 milioni della compagnia di navigazione Deiulemar di Torre del Greco. Il processo si sta svolgendo davanti ala IV sezione penale del tribunale di Roma e vede coinvolte a vario titolo sei persone per associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, truffa e delitti tributari. “Noi del MoVimento vigiliamo da tempo e continueremo a tenere acceso un faro su una storia che ha visto andarci di mezzo ben 13mila obbligazionisti – aggiunge Gallo –. Purtroppo il caso Deiulemar è l’ennesima s pia di un degrado morale che deriva anche dalle scelte di una politica che nell’ultimo decennio ha tenuto un atteggiamento lassista nei confronti dei reati finanziari, derubricandoli a bagatelle. Ora, invece, è il momento di rafforzare gli strumenti legislativi e d’indagine contro le cattive condotte dei colletti bianchi”. Infine, il deputato del MoVimento torna su Saccomanni: “Risultano migliaia di movimentazioni bancarie per centinaia di milioni di euro su conti di cui si è avvalso il socio fondatore Deiulemar Michele Iuliano. Gli istituti di credito non dovevano segnalare questo ‘traffico’ a Bankitalia? Ci piacerebbe avere una vera risposta dal ministro dell’Economia”.

Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 22 maggio 2013