Un messaggio intimidatorio è stato recapitato al consigliere comunale Toralbo
Ancora attimi di sbigottimento a Palazzo Baronale, ancora minacce a i danni degli amministratori comunali. "Chi non combatte per gli operai non è (scritto “e”, senza accento, n dr) degno di vivere. Consigliere avvisato mezzo salvato". E’ questo il testo del messaggio intimidatorio che è stato recapitato nei giorni scorsi al Palazzo Baronale di Torre del Greco e indirizzato a Gabriele Toralbo, consigliere ventiseienne di Sel, il partito di Vendola.
Un avviso, questo, che segue quello di poche settimane fa, quando lo stesso sindaco Gennaro Malinconico si vide recapitare, sempre presso il Comune, quattro proiettili imbustati. Sull’accaduto, sono intervenuti naturalmente il Presidente del Consiglio e lo stesso sindaco Malinconico, i quali hanno espresso la loro "solidarietà e vicinanza ai consiglieri comunali che sono stati oggetto di minacce intimidatorie". I due rappresentanti istituzionali, altresì, hanno ribadito in un comunicato stampa "il loro fermo impegno affinchè il rispetto della legalità e della trasparenza costituiscano il volano su cui l’Amministrazione comunale intende proseguire". Infine, hanno fatto sapere che "qualsiasi atto intimidatorio, non fermerà l’attività cristallina dell’Istituzione, la quale, né ora, né in futuro, si lascerà intimorire da gesti subdoli e vigliacchi".
Sul caso si è espresso anche i l deputato Arturo Scotto, che ha annunciato un’interrogazione diretta al Ministro dell’Interno: "Condanniamo con f orza l’atto intimidatorio subito dal consigliere Toralbo che h a ricevuto una lettera di minaccia in cui subiva pesanti avvertimenti. Consideriamo che questa è solo l’ultima di u na serie di intimidazioni sub- ite dal sindaco e dagli amministratori comunali di Torre del Greco. Invitiamo le forze dell’ordine a fare immediata chiarezza ed assicurare alla giustizia i criminali che provano a condizionare le scelte democratiche dell’amministrazione Malinconico e dei consiglieri comunali della cittadina vesuviana".
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 19 giugno 2013