ECO-MOSTRO
(a) Torre del Greco – L’eco-mostro e il mistero dei documenti scomparsi: sembra il titolo di un film, ma non lo è. Come tutti sanno, La Torre battaglia sulla vicenda del depuratore industriale che oggi si colora di un altro simpatico caso: parte delle documentazioni di entrambi gli impianti sono andate perdute. Da anni sosteniamo che l’attuale impianto e quello nuovo presentano delle irregolarità, abbiamo posto domande all’Amministrazione attraverso la VII commissione ed il difensore civico, ma con scarsissimi risultati. Solo ultimamente, dopo incontri in II Commissione, presieduta da Ciro Accardo (PDL), qualcosa siamo riusciti ad ottenere. Il 17 febbraio l’ultimo incontro. Presenti i membri della commissione, i rappresentanti della Rete civica anti-depuratore, uno dei tecnici incaricati nel fornirci tale risposte, il Geom. Vincenzo Abilitato, e chi vi scrive. Assente l’Ing. capo Giovanni Falanga. Si è appreso in quell’assise che gli atti prodotti dalla Wisco Spa per ottenere le autorizzazioni non hanno mai subito verifiche da parte dell’amministrazione. Oggi scopriamo che tra i motivi per i quali non abbiamo mai ricevuto esaustive risposte c’è lo smarrimento dei fascicoli: alla Regione Campania si è allagato un reparto, a Torre del Greco son stati smarriti, laWisco Spa non li vuole ripresentare e la Provincia non ha ancora fatto sapere se ne è in possesso o meno. La Torre sostiene da anni che l’esistente depuratore presenta irregolarità e che probabilmente sono stati commessi degli abusi negli anni addietro. Agli inizi degli anni ’80 sarebbero state apportate modifiche non autorizzate all’impianto attuale. A breve, anche grazie alla disponibilità del Presidente della II Commissione, ci saranno altri incontri per fare ulteriore chiarezza. La Torre non si ferma e l’avventura continua.
Antonio Civitillo
Articolo già pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 23 febbraio 2011