Dopo la sospensione il Consiglio Comunale riprende senza il suo Presidente
Torre del Greco – Un Consiglio comunale lungo quello del 12 aprile, che vede interfacciarsi maggioranza e opposizione su questioni molto delicate, quali le accuse al Sindaco in materia di abusivismo edilizio, la condizione precaria dell’ospedale Maresca e la costruzione del depuratore industriale; un dibattito con toni accesi, in particolare nell’ultima parte, quando il sindaco infervorato dalla discussione con un consigliere si lascia scappare qualche “parolaccia” di troppo causando la sospensione del Consiglio stesso.
Ad aprire l’assise comunale è l’insediamento dei due nuovi membri politici dell’Amministrazione subentrati dopo le dimissioni dell’assessore Filippo Borriello: Rosario Luccio viene nominato assessore e Francesco Cuciniello ottiene la poltrona di consigliere. In seguito viene illustrata la proposta avanzata dai consiglieri Angelo Nocerino, Massimo Meo, Valerio Ciavolino, Michele Farinaro, Ciro Di Donna, Vittorio Cuciniello, Lorenzo Porzio e Antonio Altiero riguardante l’istituzione di una Commissione d’inchiesta per la verifica della regolarità e correttezza delle procedure amministrative adottate dall’Ente comunale nell’accertamento degli abusi edilizi; tuttavia la proposta viene rifiutata e considerata un intralcio alle procedure di indagine già messe in atto dal Tribunale di Torre Annunziata.
Il consigliere Ascione, invece, presenta la propria proposta relativa all’istituzione di una Commissione consiliare d’inchiesta che intervenga per verificare la regolarità e correttezza delle procedure amministrative adottate per il rilascio dell’autorizzazione a costruire il nuovo depuratore per lo smaltimento di sostanze nocive e pericolose in zona Santa Maria La Bruna e per approfondire gli atti adottati dall’Amministrazione comunale a sostegno dell’Ospedale Maresca. Tale proposta viene accolta.
Ma ad accendere gli animi è l’intervento del consigliere Massimo Meo in merito proprio alla costruzione del depuratore, il consigliere afferma infatti che l’eco-mostro verrà costruito poiché non c’è stata nessuna intenzione da parte dell’Amministrazione di evitare lo scempio, che lo studio di impatto ambientale sul territorio torrese non è mai stato effettuato per mancanza di fondi e che quindi da parte del Sindaco c’è stata solo falsa propaganda nel millantare preoccupazione per il territorio e per la salute dei cittadini.
Il sindaco Ciro Borriello replica alle accuse, oltre a riaffermare il proprio merito nell’aver fatto “resuscitare” l’ospedale Maresca cercando di tappare i buchi nella sanità “provocati da 15 anni di governo di centrosinistra”, afferma ancora una volta che “il depuratore non verrà costruito”. Nell’eccesso di zelo nella sua esposizione però il Sindaco accusa il consigliere Meo di disonestà e inizia a utilizzare un linguaggio inappropriato; perciò la seduta viene sospesa dal Presidente del Consiglio Comunale. La seduta riprende senza il Presidente del Consiglio, secondo indiscrezioni durante la sospensione ci è stata una forte discussione tra il Sindaco e il Presidente Michele Polese.
Impossibile ancora una volta venire a capo del gioco di colpe e responsabilità nella costruzione del depuratore industriale e in tutte le altre questioni sospese della nostra città, a districare la matassa potrebbe essere la documentazione, della quale però non si vede ancora nemmeno l’ombra.
Carolina Esposito