Dalla polemica con l’Udc al caos rifiuti, le tappe dell’instabilitÃ
L’uomo della legge, lo stacanovista, il portatore del cambiamento: così la maggioranza di Gennaro Malinconico descrive il suo sindaco, o almeno così lo descriveva più fortemente in campagna elettorale, facendo nutrire speranze a tutti i cittadini che richiedevano dalla politica una netta discontinuità rispetto al passato.
Il “miracolo” poi è avvenuto, l’ “homo novus” ha vinto il navigato della politica Borriello, i cittadini hanno ricolmato il nuovo sindaco di molte aspettative. Aspettative che pesano adesso come una spada di Damocle su Malinconico, criticato per la scarsa incisività nelle decisioni e per eccessivo attendismo nel risolvere le emergenze. Debolezze che sono sfociate in un vacillamento dell’avvocato penalista, viste le voci diffuse che lo volevano vicino alle dimissioni, tuttavia Malinconico non si mostra ancora vicino al grande passo, ma dall’altro lato non offre rassicurazioni “Non smentisco né confermo le voci sulle mie dimissioni, quando vorrò dimettermi avvertirò i cittadini”. Si aggiunge al quadro di instabilità la polemica con il capogruppo dell’Udc Gaetano Frulio il quale aveva voluto precisare in un comunicato la non appartenenza del sindaco a nessun partito e aveva messo in evidenza il disagio vissuto dalla città per l’invasione dei rifiuti, Malinconico alla polemica ha risposto secco “Non possiamo accettare certi richiami “al massimo impegno”, che si configurano piuttosto come una gratuita offesa portata da chi, frequentando le sedi comunali, dovrebbe ben conoscere le criticità che stiamo fronteggiando”.
E sulla questione rifiuti si è scatenata anche la polemica dell’opposizione capeggiata dall’ex sindaco Borriello che accusa Malinconico di aver riportato l’immondizia nelle strade e abbassato la percentuale di differenziata, ma l’assessore all’ambiente Balestrieri replica “Il rallentamento della raccolta è stato causato dalla sostituzione dei cassoni, la Leucopetra ha iniziato da poco a lavorare, stiamo cercando di risolvere il problema” e garantisce che “Attualmente non c’è un chilo di rifiuti per terra, è stato creato un allarmismo eccessivo e inutile”
Carolina Esposito
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 24 ottobre