Comunicato del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli
La Torre riceve e pubblica integralmente il seguente comunicato.
In data odierna militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, stanno eseguendo sequestri “per equivalente” di disponibilità bancarie e beni immobili appartenenti ai soci fondatori del noto Gruppo armatoriale DEIULEMAR di Torre Del Greco (operante nel settore del trasporto marittimo di merci, facente capo alle famiglie DELLA GATTA, IULIANO e LEMBO), per un controvalore di circa 40 milioni di euro.
Il sequestro, effettuato in esecuzione di apposito decreto emesso dal GIP presso il Tribunale di Roma, scaturisce da un’ingente evasione fiscale internazionale accertata attraverso una verifica fiscale nei confronti di una delle società del Gruppo, la DEIULEMAR SHIPPING SPA (ora in fallimento), i cui dividendi, per un ammontare di circa 216 milioni di euro, sono stati occultamente percepiti dal 2005 al 2008 dai soci effettivi attraverso la fittizia interposizione di società estere.
L’operazione odierna costituisce uno sviluppo della più ampia e complessa attività investigativa, già coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, relativa al “crac” della DEIULEMAR COMPAGNIA DI NAVIGAZIONE SPA (scaturente dall’emissione di obbligazioni “extrabilancio” per oltre 800 milioni di euro).
Tale attività lo scorso luglio ha condotto all’applicazione di 9 misure cautelari personali (5 in carcere e 4 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti membri delle citate famiglie DELLA GATTA, IULIANO E LEMBO, per la commissione di una pluralità di reati, tra cui quelli di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, raccolta abusiva di risparmio, false comunicazioni sociali e riciclaggio.
In quell’occasione furono già sottoposte a sequestro, tra l’altro, n. 10 imbarcazioni (del valore complessivo di circa 291 milioni di euro) e il noto complesso alberghiero denominato “Sakura”, sito in Torre del Greco, del valore di circa 28 milioni di euro.
I sequestri odierni sono invece correlati principalmente all’esito di un’attività di verifica fiscale compiuta dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli nei confronti della DEIULEMAR SHIPPING SPA (successivamente dichiarata fallita), che ha disvelato l’esistenza di un complesso e sofisticato disegno evasivo, caratterizzato da “costruzioni artificiose” realizzate con l’interposizione di società estere e finalizzato a ottenere cospicui vantaggi fiscali mediante la mancata imposizione dei dividendi erogati dalla società verificata.
E’ stato infatti accertato che i dividendi prodotti dalla citata DEIULEMAR SHIPPING SPA venivano “veicolati”, in più passaggi, in varie società estere (residenti in Lussemburgo, Irlanda e Portogallo), facenti capo a trust costituiti in cosiddetti “Paradisi fiscali”, riconducibili ai membri di ciascuna delle citate famiglie, i quali hanno così beneficiato dal 2005 al 2008 della occulta percezione di complessivi 216 milioni di euro.
Nei confronti delle persone fisiche risultate essere soci effettivi della società verificata sono stati contestati, a seconda dei casi, i reati di dichiarazione infedele e di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le imposte evase constatate dalla Guardia di Finanza di Napoli ammontano complessivamente a oltre 33,5 milioni di euro.
Altri 6,5 milioni di euro circa di imposte evase, in relazione ai quali pure si è proceduto ai sequestri preventivi per equivalente odierni, derivano da un precedente accertamento della Direzione Regionale delle Entrate per la Campania a carico dei medesimi soci fondatori del gruppo DEIULEMAR.
Le misure cautelare in rassegna hanno colpito disponibilità bancarie e beni immobili di fatto riconducibili agli indagati, individuati attraverso una meticolosa ricostruzione patrimoniale effettuata congiuntamente dal Nucleo Polizia Tributaria di Napoli e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Torre del Greco. Tali beni sono risultati in gran parte intestati a società immobiliari, facenti formalmente capo – anche attraverso società fiduciarie – a trust, dei quali è stata comunque dimostrata l’artificiosa costituzione, volta meramente a dissimulare l’effettiva titolarità delle significative consistenze patrimoniali.
Tra gli immobili sequestrati spicca un prestigioso fabbricato sito in Napoli, via Crispi n. 125, un lussuoso immobile sito in Capri, in via Piccola Marina, nonché diverse unità immobiliari di elevato valore ubicate in Torre del Greco, nelle principali vie dello shopping.