La famosa giornalista racconta la sua esperienza in Iraq attraverso un libro presentato a Villa Fondi
Lo scorso lunedì 12 luglio, l’Arci Piano di Sorrento con il patrocinio del Comune, ha presentato un incontro con la giornalista-scrittrice Giuliana Sgrena, in occasione della sua recente pubblicazione letteraria Il ritorno-dentro il nuovo Iraq, ed.serie bianca Feltrinelli. L’evento, tenutosi nella magnifica Villa Fondi ed introdotto da Antonio D’Aniello, ha visto come moderatore Vincenzo Iurillo, giornalista del Fatto Quotidiano.
La Sgrena, come molti ricorderanno, salì alla ribalta delle cronache cinque anni fa, quando venne rapita da militanti islamici in Iraq, dove stava svolgendo il suo lavoro di inviata. Trattenuta per un mese, fu poi liberata in circostanze drammatiche ed ancora oggi non del tutto chiare, che costarono la vita ad un ufficiale del Sismi, Nicola Calipari.
Recentemente la giornalista del Manifesto è tornata nei luoghi della vicenda ed ha rivisto Baghdad; da qui l’esigenza di trasferire in un libro questa sua forte esperienza, raccontando il nuovo volto dell’Iraq, ma anche i tanti problemi ancora irrisolti e le ferite non rimarginate di questa terra tormentata.
Abilmente sollecitata dal moderatore, la Sgrena ha avuto modo di esternare alcune sue considerazioni circa il ruolo dei giornalisti oggi, riferendosi in particolare agli inviati di guerra: a tal proposito ha sottolineato quanto sia difficile ricoprire tale ruolo, in quanto scomodo ed osteggiato dal “sistema guerra”, che non ha interesse affinchè si divulghi il vissuto della gente, costretta a subire conflitti dispendiosi e pretestuosi. E, ha rimarcato la Sgrena, quando si parla di vittime di guerra, ci si riferisce anche agli enormi danni psicologici delle truppe occidentali, in special modo americane, oltre che naturalmente ai caduti tra civili e militari. Purtroppo i reduci ridotti al suicidio, sono un numero enorme, anche se i canali d’informazione “ufficiali” ne parlano assai poco.
Il pubblico presente ha seguito con grande interesse il dibattito. “Sono contenta ed emozionata-ha detto una convenuta-poiché per la gente comune questa è una rara occasione di ascoltare una diretta testimone della storia contemporanea, senza filtri, censure o distorsioni della realtà”. In queste frasi semplici si racchiude la riuscita della serata e si intuisce quanto sia forte negli italiani il desiderio di un’informazione corretta e coscienziosa come quella di Giuliana Sgrena.
Mariacolomba Galloro