A causa di un errore di notifica, rilevato dall’Avv. di Maria Luigia Lembo, la prima tanto attesa udienza in merito al crac Deiulemar è stata rinviata agli inizi di maggio. Stamane è partito il processo alla IV sezione penale di Roma: in aula anche un gruppo di obbligazionisti che, appena hanno appreso la notizia, hanno iniziato ad urlare e protestare. “Signori giudici chiediamo giustizia”. Il grido di disperazione degli obbligazionisti della Deiulemar arriva fin dentro le aule della quarta sezione penale del Tribunale di Roma. Pare tuttavia che questo grido sia rimasto nuovamente inascoltato. “Il giudice ha rinviato il processo all’8 maggio – le parole di Carmen Pomposo, obbligazionista e leader delle manifestazioni promosse contro il colosso di Via Tironi-. Inizialmente si era parlato dell’8 aprile, ma poi si è deciso di spostare l’intero processo in un’aula più grande, e per fare ciò è necessario un altro mese di tempo”. La rabbia manifestata in occasione della manifestazione dell’11 marzo ha poi portato i creditori della compagnia armatoriale, fallita nel maggio scorso, a spostarsi nei pressi degli uffici d ella RAI, nella speranza che la televisione pubblica possa dare all’intera vicenda il respiro nazionale che non ha mai avuto.
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