Al “Curi” di Perugia, i corallini superano il Delta Porto Tolle e riscattano lo spareggio perso nel ‘94
Questa volta sì. La Turris non fallisce e si aggiudica la Coppa Italia di serie D battendo 3-1 i veneti del Delta Porto Tolle. Una vittoria storica che sfata il tabù del “Renato Curi” di Perugia, dove la Turris perse nel ’ 94, ai calci di rigori, lo spareggio per la promozione in C1. Storica perché riscatta anche quella sconfitta di due anni fa nella finale di Lanciano con il Perugia. In una domenica da incorniciare per i quasi mille tifosi presenti in terra umbra, la Turris pass ava in vantaggio con Vitale, abile a beffare con un delizioso pallonetto il portiere veneto. Il Porto Tolle, però, raggiungeva il pareggio con Zanardo, ma prima Gasparini (servito splendidamente da Moxedano) sul finire di tempo e poi una magistrale punizione di Salvati (nella seconda frazione) fissavano il punteggio sul 3-1 e cons entivano a capitan Manzo, torrese doc, di alzare la coppa al cielo. La festa, però, non terminava al “Curi”: al ritorno in città, infatti, i tifosi accoglievano i propri beniamini in u n “Liguori” vestito a festa e con Moxedano e la squadra che alzavano il trofeo dinanzi ad un settore distinti stracolmo. E adesso? La stagione non è ancora finita: il 2 giugno, infatti, la Turris affronterà la semifinale playoff (gara unica in campo neutro). S pareggi che non garantiscono l’accesso diretto in Lega P ro, ma che con- sentono di occu- p are un’ottima posizione in una lista di ripescaggio, anche se patron Moxedano h a ribadito la sua volontà di voler conquistare la Lega Pro vincendo sul campo senza usare la scorciatoia dei ripescaggi.