Comunicato Stampa
“In merito alla questione dell’ormai famoso depuratore, da realizzare in località santa Maria la Bruna, sono davvero sorprendenti le pretestuose inesattezze avanzate dall’Udeur che si leggono (sulla stampa) unite ad un manifesto-referendum di raccolte di firme dei cittadini che dovrebbe consentire l’annullamento delle autorizzazioni. Chiacchiere solo chiacchiere. Si vuole trasferire la o le responsabilità altrove. Ed allora diciamo per davvero come stanno le cose, oppure, in modo imperterrito e pretestuoso, si continua a diffondere che la revoca della costruzione tocca unicamente all’attuale Sindaco. Intanto, ci preme sottolineare che alcuni politici, benché invitati ad una recente conferenza stampa, organizzata dal Comune, non hanno mostrato un minimo di interesse, in particolare l’onorevole Arturo Scotto, assenteista in tutti i gradi istituzionali sia territoriali che centrali. Mentre apprendiamo (con piacere) che altri deputati hanno già presentato durissime interrogazioni parlamentari e solo grazie a qualche associazione territoriale (non ambientalista) l’attenzione è stata sollevata insieme alle concrete determinazioni intraprese dal sindaco Ciro Borriello. Pertanto, a caratteri cubitali ribadiamo che il procedimento per l’approvazione del progetto ed il rilascio dell’autorizzazione per l’insediamento dell’impianto di depurazione è di competenza della Regione Campania ai sensi del D.Lgs. 22/97 (Decreto Ronghi). Difatti, i provvedimenti dei lavori sono stati adottati dalla Regione Campania con D.dirig. n. 513 del 16/12/2005. Per contro, questo Consiglio Comunale all’unanimità, nella seduta del 23 luglio 2007, come primo atto deliberativo, ha espresso ferma volontà politica di contrastare la realizzazione dell’impianto di trattamento di rifiuti, pericolosi e non proposto dalla Wisco spa.. Tanto precisato, risulta che il sindaco Ciro Borriello, con tenacia si è già adoperato nelle più alte sedi istituzionali (dalla Presidenza della Repubblica al Ministero dell’Ambiente, dalla Procura della Repubblica alla Prefettura) affinché sia definitivamente annullato il famoso progetto denominato (si fa per dire) di… “delocalizzazione”. Infine, passo dopo passo il Sindaco sta informando la Collettività e la Stampa dei percorsi adottati dall’Ente (contrariamente all’ex Capo dell’Amministrazione). Tra l’altro, è opportuno precisare che della conferenza di servizio, convocata il 4 agosto 2005 dalla regione Campania, in cui vide la partecipazione isolata dell’allora Sindaco Ciavolino, nel rappresentare l’Amministrazione torrese e conclusa con un suo parere favorevole sulla realizzazione, nessuno ne sapeva niente. Né prima, né durante, né dopo. Anzi, recentemente si è appreso dalla stampa che perfino l’allora dirigente tecnico era del tutto ignaro. È evidente che si stanno diffondendo (ad arte) delle menzogne, nonché tentando ingiustamente di colpevolizzare anche l’ex Consiglio Comunale per scaricare le responsabilità su tutti. I fatti (quelli veri) sono ben altri e se davvero lo scopo è quello di scongiurare la realizzazione del maledetto depuratore, invece di rivoltare la schifosa frittata addosso al sindaco Ciro Borriello, che è opportuno sottolinearlo a tutt’oggi non ha alcun potere per revocare le autorizzazioni, diciamo che ben vengano le raccolte delle firme, le petizioni e quant’altro dei vari Partiti dell’Opposizione, come in primis Udeur e compagni. Sollecitazioni e istanze, però, da destinare unicamente al Presidente della Regione Campania e soprattutto all’Assessore regionale all’Ambiente (quota Udeur, ebbene che si sappia). Loro sì, che, insieme all’ex sindaco Ciavolino, sono i veri responsabili delle autorizzazioni. Quest’ultime, poi sorprendentemente concesse senza alcuna necessaria e propedeutica valutazione sia sull’impatto ambientale che sulla salute pubblica, in un’area ad alta densità abitativa e con diverse destinazioni urbanistiche. Questa la verità. Il resto solo misere demagogie”.
Firmato Gruppi Consiliari: “Italia dei Valori” – “Forza Italia” – “Italiani nel Mondo” –
“Italia di Mezzo” – “Alleanza Nazionale” – “Gruppo Misto di Maggioranza” –
“Lista Borriello”