Alla redazione
Gentile Redazione La Torre,
purtroppo, dopo l’episodio denunciato con la mia lettera al giornale pubblicata sul n. 6 del 10 aprile scorso, ho dovuto registrare con stupore e rabbia un nuovo identico reato commesso in pieno giorno lo scorso 17 maggio sulla stessa lapide. Mi ero recato la mattina di quel giorno in cimitero per verificare la corretta messa in opera del portafiori segato in precedenza nell’episodio di cui sopra e, constatata la necessità di completare il lavoro da parte del marmista incaricato, mi ero allontanato per cercarlo. Ritornato sul posto dopo qualche minuto con l ‘operaio, constatavo il furto di entrambi i portafiori, segati alla base in quel brevissimo lasso di tempo. Ho denunciato subito quanto accaduto alla Direzione, al Vigile urbano in servizio in Cimitero che è venuto a constatare il fatto e ha rilevato la presenza in zona di una telecamera che dovrebbe aver visto, evidenziando al vigile che l’autore del reato doveva essere ancora presente nell’area cimiteriale, per forza di cose. Su sua indicazione, ho denunciato subito dopo ai Carabinieri di Viale Campania il reato commesso, come i precedenti, con la speranza di individuare i colpevoli di azioni spregevoli, attesa la tempestività della denuncia e l’asserita presenza in zona di telecamera. Chiedo di dare pubblicità alla presente attraverso il giornale, sia per stimolare le autorità competenti ad intervenire per far fronte ai fatti segnalati, inaccettabili,sia per conoscere gli esiti positivi e/o negativi delle indagini da parte delle autorità preposte, in conseguenza della denuncia presentata,sia per sensibilizzare i cittadini a sporgere denuncia per simili fatti criminosi.
Grazie per l’attenzione
Francesco Sorrentino
Belluno, 29 maggio 2013
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 05 giugno 2013