Il Pool legale del Comitato Pro Maresca scrive ai torresi
Il gruppo di avvocati che, insieme ai tecnici di altre aree, affianca il Comitato Spontaneo Pro Maresca continua ad operare con grande impegno esclusivamente nell’interesse della cittadinanza per tentare di salvare l’Ospedale Maresca senza altre finalità che il bene comune.
A tanto si adopera preparando tutta una serie di atti (ricorsi, diffide, interrogazioni) che occorrono per creare anche occasione di interlocuzione politica, come pare che oggi sia avvenuto, anche a seguito dello sciopero generale, con l’incontro con il sub commissario Morlacco.
In tale incontro, sembra, si siano aperti spiragli per positivi parziali risultati.
Tutto ciò ingenera soddisfazione innanzitutto per l’impegno profuso dai cittadini torresi e rileviamo che, da ultimo, anche l’amministrazione locale si è schierata sulla stessa lunghezza d’onda per fare -come si dice in gergo- squadra.
E dalla politica i cittadini si aspettano comportamenti consequenziali.
Attivino ancora di più i loro canali di relazioni e di appartenenza politica e facciano sì che alle parole seguano fatti concreti, come avviene in tante occasioni in cui l’intervento dall’alto determina scelte tese a favorire interessi particolari e non sempre quelli generali.
Fatti concreti che certamente non possono consistere in annullamenti tardivi e costosi di eventi tanto attesi per la collettività, che affondano le radici nella tradizione torrese e che potevano diventare una vetrina importante per far conoscere le problematiche dell’Ospedale, né in proposte indecenti di acquisizione di quote di immondizia di Napoli per conservare il Maresca.
Tali estemporanee decisioni, assunte senza nessuna preventiva condivisione della cittadinanza interessata, non possono essere assolutamente condivise.
Ove i riferiti contatti con i vertici non producano effetti, abbiano il coraggio – e si estende l’invito anche ai Sindaci dei comuni vicini che gravitano come utenza sul Maresca – di dare le loro dimissioni consegnando simbolicamente le fasce tricolori al Prefetto ed ai vertici regionali e provinciali dei loro partiti di provenienza.
Se neanche ciò dovesse dare risultati nel senso di rivedere completamente il piano sanitario per quanto riguarda il Maresca allora confermino le loro dimissioni, in quanto inadeguati a rappresentare le cittadinanze coinvolte e lascino il passo a persone più motivate e più capaci in tale delicato ruolo.
Questo estremo gesto che – nell’interesse dei cittadini – si spera che non debba essere compiuto, sarebbe comunque apprezzato per senso di responsabilità nei confronti delle cittadinanze interessate.
E li riabiliterebbe per il disinteresse (o l’incapacità) dagli stessi mostrato, quando in sede di conferenza dei Sindaci per l’esame del piano sanitario regionale, nulla hanno opposto a questo scellerato ed illegittimo piano di annientamento dell’ospedale Maresca.
Torre del Greco, 12/07/2011
Gennaro Torrese
Adelaide Formisano
Rino Imbò
Luisa Liguoro
Luigi Torrese
Giulia Malinconico
Liborio Mennella
Walter Rivieccio
Raffaele Russo