L’emergenza rifiuti non da tregua: mentre va in scena il braccio di ferro tra Ego Eco e l’amministrazione Borriello, per l’interruzione o meno del rapporto di lavoro, la città annaspa.
Del resto, mentre le difficoltà di Malinconico sono passate sott’acqua, il fallimento maggiore è per il sindaco
Dura denuncia sui social network da parte di residenti di via Lamaria. Postano e fanno girare immagini terribili. Discariche a cielo aperto. Lavandini. Topi. È questa la triste immagine della città, che mai si è presentata così sporca. Per vedere qualcosa di peggio dobbiamo andare al ricordo dell’emergenza rifiuti scoppiata in città (ma un po’ in tutta la provincia napoletana) all’epoca della giunta Bassolino.
“Via Lamaria e noi paghiamo le tasse che schifo”, il crudo commento scritto da Loredana Giannantonio alle foto che ha fatto girare sul gruppo Facebook “Segnaliamo cosa non va nel Comune di Torre del Greco”. “Dovete vedere che mutazione genetica di topoloni che escono dalla fogna aperta che sta appena inizia la Litoranea … mamma mia sono grossi come i gatti”, aggiunge un altro internauta. “La spiaggia è un’altra Isola ecologica con zoo…”, scrive sarcastico Michele Marino. Infine, un lapidario “che tristezza… che vergogna”, è il commento sconfortato di Andrea D’Aniello. Queste proteste sui social network non sono nuove, comunque. Praticamente si trovano denunce con cadenza quotidiana. Una delle ultime era nata a seguito della segnalazione di un cittadino ed era subito deflagrata sul web la polemica relativa all’abbandono di un cumulo di immondizia nei pressi del sottopassaggio di via Carbolillo (nei pressi del litorale torrese). Il caso era stato sollevato dall’internauta Chiara Pernice, che ha scoperto la ‘discarica’ mentre era di passaggio.
“Guardate in che condizioni si trova questo sottopassaggio ferroviario – scriveva Chiara – , che porta da via Carbolillo fino al parco Miramare, da anni abbandonato alla inciviltà di alcune persone, che ne hanno fatto uno scarico per rifiuti di ogni genere, e addirittura di bagno pubblico: non potete immaginare il fetore che c’è”, era l’amaro commento della denunciante. A dire la sua anche Angelo Incoronato che affermava che “purtroppo siamo invasi di ignoranza e inciviltà (che poi se vogliamo sono conseguenti l’una all’altra). E’ quello che si deve combattere ed eliminare da Torre del Greco, la spazzatura si leva in un giorno di lavoro, per il resto ci vogliono anni di impegno costante. Anch’io abito in Litoranea, ovviamente. Quest’anno più che mai, desolazione e abbandono”, era la conclusione delusa di Angelo.
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