Un piccolo punto a favore degli obbligazionisti Deiulemar, che possono tirare un piccolo sospiro di sollievo.
Infatti, è stato respinto, dal Tribunale di Torre Annunziata, il ricorso presentato dagli avvocati degli armatori che mirava ad escludere la curatela fallimentare della Compagnia di Navigazione dalla procedura fallimentare della società di fatto. La decisione è stata presa, qualche giorno fa, dal giudice Vincenzo Del Sorbo che ha scritto un nuovo capitolo, che si va aggiungere agli altri capitoli, di questa lunghissima vicenda. Una sentenza negativa, di fatto, avrebbe estromesso la curatela, e di conseguenza tutti i risparmiatori, a partecipare al fallimento della società di fatto ritenuta costituita dagli otto armatori condannati in pri¬mo grado: i fratelli Pasquale, Angelo e Micaela Della Gatta; la loro madre Lucia Boccia; la moglie e la figlia del “capitano” Michele Iuliano, rispettivamente Maria Luigia Lembo e Giovanna Iuliano; l’unico fondatore in vita, Giuseppe Lembo; il figlio Leonardo, unico condannato in via definitiva a quattro anni e mezzo con patteggiamento e dall’ex amministra¬tore unico della Deiulemar compa¬gnia di navigazione, Michele Iuliano.
Quella della Deiulemar è un fallimento da oltre 800milioni di euro che ha coinvolto oltre 13mila famiglie, la sentenza da una piccola boccata d’ossigeno ai risparmiatori, ma riteniamo che tanti altri capitoli dovranno essere ancora scritti.