E’ da poco giunta in città e già fa tanto parlare. Si tratta della fontana, anche se è stata da molti definita “piscina”, realizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Borriello in corso Vittorio Emanuele, nei pressi della villa comunale, in
Per le vie del centro storico, la settimana scorsa, non si parlava d’altro ma, il raccoglitore e lo sfogatoio delle idee è stato, come spesso ormai accade, il social network facebook. Sul web, infatti, sono sfrecciati quasi alla velocità della luce numerosi commenti.
Alcuni fanno tanto sorridere, altri tanto ragionare.
Se da un lato, infatti, sono state pubblicate anche anche alcune foto ritoccate degne delle migliori copertine da film, dall’altro sono state esse stesse commentate a dovere in maniera anche ragionevole e con sana critica.
Non è mancato chi, infine, ha puntato la sua attenzione sulla vita che la stessa fontana avrà : “per quanto tempo – ha scritto un utente – resterà pulita?”. “Quale sarà – commenta invece un altro utente – il modo per videosorvegliarla?”. “Perché così grande nelle dimensioni?” o ancora “Non bastava il disastro realizzato per la fontana nel parcheggio a pagamento Bottazzi che fa acqua da tutte le parti?”. Un altro utente invece, ha spostato l’attenzione sul problema dei posti auto: “perché al posto della fontana immensa non sono stati realizzati posti auto, visto che ce ne sono ben pochi in centro?”. Altri hanno perfino puntato l’attenzione sulla spesa sostenuta per la sua realizzazione: “Ma quanto sarà costata alle tasche dei cittadini questa opera?”.
Infine, non sono mancati utenti schierati dalla parte dell’amministrazione Borriello: “ma possibile che qualsiasi cosa si realizzi in città debba essere sempre criticata?” oppure “quanto ci metteranno i torresi a roinare anche questa?”.
Insomma, al di là delle polemiche un dato emerge con chiarezza: non si fa in tempo a placare una polemica che subito ne spunta un’altra.
Fortuna che il popolo torrese riesce a regalare, nonostante le mille problematiche affrontate, anche momenti di ilarità nel commentare ciò che accade.
Articolo pubblicato sull’edizione cartacea in edicola il 17  febbraio 2016