Dal Comune avevano sottolineato di fare attenzione che nel periodo che va dal 23 dicembre all’ 1 gennaio, coloro che utilizzavano l’ isola delle 100 fontane, dovranno depositare i rifiuti nei vecchi punti di raccolta
Infatti, sembra che la fretta con cui è stato adottato il provvedimento e l’arrivo delle festività natalizie con relativo aumento di rifiuti mancanza assoluta di organizzazione hanno fatto fallire sul nascere il tentativo di regolarizzare la raccolta dei rifiuti alle “Cento Fontane” in quanto, denunciano alcuni residenti, “non è stata data alcuna informazione su come comportarsi in questi 10 giorni che vanno dal 23 dicembre al primo gennaio” per cui in tutte le zone i rifiuti sono depositati in maniera indifferenziata per terra, mentre – spiegano sempre alcuni abitanti della zona – l’ eliminazione dell’ isola ecologica avrebbe dovuto essere seguita subito dalla raccolta differenziata del tipo porta a porta zonale per essere poi sostituita dal porta a porta domiciliare, rispettando i giorni, gli orari ed i colori delle buste”.
Appunto, secondo la programmazione comunale, dal 2 gennaio parte il porta a porta in due zone di Torre del Greco.
“E’ stato eliminato il centro di raccolta alle cento fontane di Torre Del Greco e parte ora in via sperimentale con la raccolta “porta a porta” nelle zone a ridosso dell’area portuale – recitava un comunicato a firma dell’amministrazione Borriello – , subito dopo aver stipulato una convenzione a titolo gratuito con una ditta (la ‘RecoEuro’ di Caivano) che si occuperà di raccogliere plastica, vetro e carta anche in una zona della città, come quella di via Monsignor Felice Romano, meno propensa alla differenziata”.
“Da oggi – c’era poi scritto – i cassoni che componevano il centro di raccolta posto a ridosso della salita che conduce a palazzo Baronale sono solo un ricordo: tra qualche giorno invece nello stesso punto saranno allestiti appositi gazebo informativi per illustrare il servizio porta a porta che dal prossimo 2 gennaio interesserà i residenti di piazzale Ferrovia, corso Garibaldi, San Giuseppe alle Paludi e via Fontana”. Ma il punto sottolineato dai residenti della zona interessata è che c’è un vuoto che va dall’eliminazione dell’isola ecologica all’inizio della raccolta porta a porta, che può portare a dei disastri igienico- sanitari come le foto scattate da alcuni residenti che mostrano cumuli di spazzatura indifferenziata al posto di dove prima sorgeva l’isola ecologica.
Comunque, il prossimo 2 gennaio la raccolta sperimentale porta a porta non partirà solo nelle aree servite dall’isola ecologica della Cento Fontane smantellata nelle ultime ore. Con l’anno nuovo il porta a porta partirà infatti anche nell’area compresa tra viale Ungheria, via Cimaglia, corso Vittorio Emanuele e via Vittorio Veneto: “In questo caso – precisa l’assessore ai Rifiuti – si tratta di un’area più ampia, che però non sarà ‘privata’ dell’isola ecologica di riferimento (quella di via Cimaglia). Sulla scorta dei risultati conseguiti in queste aree, valuteremo se e quando fare partire il porta a porta anche in altre zone della nostra città”.
Alan
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